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Catania. Insulti e minacce all’ex, arrestato 50enne

Redazione 3

Catania. Insulti e minacce all’ex, arrestato 50enne

Dom, 21/07/2024 - 09:58

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I carabinieri della Sezione Radiomobile di Gravina di Catania hanno arrestato nel pomeriggio di ieri a San Pietro Clarenza, un 50enne pregiudicato, residente a Belpasso, per “atti persecutori”. La Centrale Operativa di Gravina di Catania, ricevuta la richiesta di aiuto di una signora che era stata appena minacciata dall’ex marito, il quale era riuscito a entrare in casa rompendo a calci la porta, ha subito inviato una gazzella dell’Arma, già impiegata in un servizio di prevenzione dei reati in genere, presso l’abitazione della donna. L’equipaggio, avuto accesso alla villa, si è trovato di fronte all’uomo che stava parlando con alcuni vicini, intervenuti dopo aver sentito le urla della donna, una 41 enne del posto. Lei, invece, appena ha visto i militari è uscita di casa e li ha raggiunti in strada, rassicurata dalla loro presenza, iniziando così a raccontare di essere stata insultata e minacciata dall’ex durante una lite telefonica, in seguito alla quale lui l’aveva raggiunta in casa, dove si trovava con i 2 figli minorenni e un’amica. La vittima e la testimone hanno riferito ai militari che l’uomo aveva rotto la porta di ingresso dell’abitazione a calci, con il chiaro intento di aggredire la ex: “Apri questa porta che ti scanno, ti ammazzo, ti scippo la testa!”.

A quel punto la donna si era rifugiata in un’altra stanza, chiusa da un cancelletto in ferro, mentre i figli tentavano di calmare il padre, senza però riuscirci perché il 50 enne, in preda ad una furia incontenibile, non potendo raggiungere la signora, iniziava a rompere oggetti in casa, scaraventando anche in terra il televisore della cucina. Quando la pattuglia ha ispezionato la casa, si è accorta che recava ancora i segni della furiosa reazione, con sopramobili rotti e disseminati ovunque sul pavimento e impronte di calci sulle porte delle stanze, oltre al monitor della tv in frantumi.

Sentendosi ormai al sicuro grazie alla presenza dei militari dell’Arma, la signora ha iniziato a sfogarsi, raccontando la sua storia, che durava ormai da 6 anni, ovvero da quando la coppia si era separata e lui era andato a vivere in un’altra abitazione, durante i quali il marito aveva sempre cercato di intromettersi nella sua vita, appostandosi nei pressi della casa coniugale per accertarsi delle sue frequentazioni e creandole problemi per la gestione dei figli, insultandola e minacciandola continuamente. Raccolti tutti gli elementi di prova a carico dell’aggressore, i Carabinieri lo hanno arrestato e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto e ordinato la misura cautelare degli arresti domiciliari.