Salute

Suicidio in carcere a Caltanissetta, Cuffaro: “Politica miope davanti alle proposte del Garante regionale dei diritti dei detenuti”

Redazione 1

Suicidio in carcere a Caltanissetta, Cuffaro: “Politica miope davanti alle proposte del Garante regionale dei diritti dei detenuti”

Mer, 26/06/2024 - 22:58

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“L’ennesimo suicidio di stamani presso il carcere di Caltanissetta,
sommato alle parole del garante regionale dei diritti dei detenuti, già
capo del DAP, Santi Consolo, riportate in una intervista a LiveSicilia,
mi lasciano sgomento”, dichiara Totò Cuffaro, segretario nazionale della
DC.

“Il sovraffollamento carcerario unito a tutte le difficoltà con cui
detenuti si confrontano quotidianamente, dall’assistenza sanitaria alla
mancanza d’acqua, non possono che essere definiti trattamenti indegni,
trattamenti che lo Stato riserva non solo ai nostri cittadini detenuti
nelle carceri siciliane ma anche agli agenti di polizia penitenziaria.

La politica però sembra essere miope davanti alle tante proposte
avanzate non soltanto dal Garante regionale, pare quasi prediligere un
trattamento squisitamente punitivo e incostituzionale riservato ai
detenuti, sembra quasi che abbia dimenticato il senso rieducativo del
carcere ed insieme ad esso gli art 3 e 27 della costituzione italiana.

Allora serve un po’ di umanità insieme a lucidità politica, assente
oramai da troppo tempo riguardo alle condizioni delle carceri.

‘Dove dimora il dolore il suolo è sacro’ scriveva nella sua opera “La
ballata del carcere di Rending” Oscar Wilde che in quel carcere fu a
lungo recluso. Il mio appello alla politica è torniamo ad occuparci
delle cose che contano. I partiti devono inneggiare alla vita, non far
accomodare la morte, come accade negli istituti penitenziari, luoghi di
tortura, dolore e decessi. La vita ha un valore che per noi
democristiani è identico per tutti, anche per coloro i quali seppur rei
consapevoli, vivono nella speranza di poter vivere un domani migliore.

Sento di ringraziare la Presidente di Nessuno Tocchi Caino, Rita
Bernardini la quale ha annunciato la sospensione dello sciopero della
sete e della fame a seguito della decisione della conferenza dei
capigruppo di calendarizzare per il 17 luglio il voto in aula a
Montecitorio della proposta di legge di Roberto Giachetti sulla
liberazione anticipata”, conclude Cuffaro.