Sono 236 i Comuni siciliani che a oggi non hanno provveduto ad approvare il rendiconto di gestione per il 2023 e per i quali scatta adesso il commissariamento.
L’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina, ha firmato i decreti di nomina dei commissari ad acta che svolgeranno le attività necessarie all’approvazione, assumendo le funzioni sostitutive degli organismi inadempienti fino all’approvazione da parte del Consiglio comunale.
«Il rendiconto – sottolinea l’assessore Messina – è uno
strumento necessario per l’attività contabile, attraverso il quale si
verificano l’entità e le modalità con le quali le amministrazioni comunali
hanno dato attuazione alle previsioni del bilancio. La legge fissa precisi
termini per la sua approvazione. Il commissariamento nei confronti dei Comuni
inadempienti, nonostante i numerosi solleciti, è un intervento sostitutivo
obbligatorio da parte della Regione, che garantisce regolarità contabile e
trasparenza nei confronti dei cittadini».
I commissari ad acta, che appartengono al corpo ispettivo della Regione, presso il dipartimento delle Autonomie locali, al momento dell’insediamento verificheranno lo stato del procedimento.
I Comuni interessati sono 26 nella provincia di Agrigento, 16 a Caltanissetta, 30 a Catania, 11 a Enna, 64 a Messina, 54 a Palermo, 8 a Ragusa, 12 a Siracusa e 15 a Trapani. L’elenco completo dei decreti per singola provincia è consultabile cliccando sul nome dei rispettivi capoluoghi.