Salute

Sanità, Ordine infermieri: “Provvedimento liste d’attesa sia inizio iter coraggioso”

AdnKronos

Sanità, Ordine infermieri: “Provvedimento liste d’attesa sia inizio iter coraggioso”

Mar, 18/06/2024 - 17:39

Condividi su:

(Adnkronos) – "La Fnopi esprime apprezzamento per il provvedimento sulle liste d’attesa, che dimostra attenzione su una delle principali criticità del nostro Servizio sanitario nazionale. In particolare, accogliamo con soddisfazione il superamento del tetto di spesa già previsto per l’assunzione di personale, che auspichiamo venga finanziato a regime con le necessarie risorse, e la detassazione prevista per gli straordinari. Misure che sosteniamo da tempo". Lo ha detto il Consigliere nazionale della Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche Carmelo Gagliano durante l’audizione nella Commissione 10° del Senato, nell’ambito della discussione dello schema di decreto legislativo recante misure per la riduzione dei tempi delle liste di attesa nelle prestazioni sanitarie.  "Così come sosteniamo il riconoscimento dell’Infermiere di famiglia e di comunità, una figura strategica per contrastare le liste d’attesa, ma soprattutto rispetto ai nuovi bisogni assistenziali di una popolazione sempre più anziana e composta da persone con patologie croniche e degenerative – ha spiegato Gagliano – Si tratta di professionisti capaci di intercettare i bisogni di assistenza inespressi, consentendo di intervenire precocemente e prima del manifestarsi del problema attraverso tutti i servizi della rete sanitaria e sociosanitaria territoriale".  La Fnopi "auspica che questo provvedimento rappresenti l’inizio di un percorso coraggioso che conduca tutti a prendere decisioni drastiche sulle tematiche che coinvolgono e riguardano il futuro delle professioni sanitarie e quindi il benessere dei cittadini, come l’abolizione indispensabile del tetto di spesa per il personale sanitario. Consentire agli infermieri di operare in modo appropriato significa poter dare risposte adeguate ai bisogni reali delle persone" conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)