Il tumore al seno è quello che viene diagnosticato più frequentemente in Italia, con un’incidenza in continuo aumento (+3% per anno) e con una sopravvivenza a 10 anni del 70% in tutti gli stadi. Un tumore, quello alla mammella, su cui si concentrano le forze della Ricerca e della Medicina, per terapie sempre più efficaci e conservative, che guardano alla qualità della vita della donna a 360° senza trascurare gli aspetti psico-fisici nel percorso di guarigione. Humanitas Istituto Clinico Catanese, con il suo Breast Centre, anche quest’anno trasforma CATANIA nella capitale nazionale della Senologia con l’appuntamento scientifico multidisciplinare dal titolo Catania4Senology, in programma dal 13 al 15 giugno all’Hotel Plaza di viale Ruggero di Lauria 43. L’appuntamento con il confronto, la formazione (l’evento è accreditato ECM), la presentazione di novità nel campo della Senologia, vede il contributo di esperti di livello internazionale e nazionale, tra cui gli specialisti di Humanitas CATANIA, a cominciare dai referenti scientifici. A coordinare le tre giornate e le tre diverse sessioni sono Carlo Carnaghi (responsabile Oncologia Medica), Francesco Caruso (direttore Dipartimento Oncologico e Breast Centre), Michele Caruso (responsabile Ricerca clinica), Gaetano Castiglione (responsabile Chirurgia Oncologica Generale e Coordinatore Breast Centre), Antonio Rizzo (responsabile Anatomia patologica) e Paolo Vigneri (responsabile Oncologia Medica Universitaria) di Humanitas Istituto Clinico Catanese. Con loro anche Silvia Deandrea, presidentessa del Gisma.
Nel corso della prima giornata, dedicata al percorso diagnostico preoperatoio delle lesioni mammarie, verrà fatto il punto della situazione sulle procedure diagnostiche per un’adeguata caratterizzazione pre-opeatoria delle lesioni mammarie, per un’ottimale gestione delle risorse in un’ottica di miglioramento continuo della qualità. Verrà inoltre presentato il documento di consenso redatto da specialisti di 7 diverse società scientifiche, con il patrocinio dell’Osservatorio Nazionale Screening, che potrà fungere da riferimento per i dipartimenti di prevenzione e per le commissioni regionali delle Breast Uniti nel definire i proprio PDTA. Focus sulle novità terapeutiche neoadiuvanti del carcinoma mammario, con la definizione delle migliori strategie di trattamento attraverso la valutazione critica delle evidenze disponibili su molteplici tematiche controverse, nella seconda giornata (venerdì 14 giugno), un obiettivo che negli anni si è potuto raggiungere grazie alla scesa in campo di un gruppo multidisciplinare che possa personalizzare il percorso di ciascuna paziente, sia in fase adiuvante che neo-adiuvante. Quattro le tematiche per la terza e ultima sessione, sabato 15 giugno, quella dedicata alla Chirurgia: mastectomia o chirurgia oncoplastica, studi clinici sulla preservazione dell’ascella, ricostruzione mammaria con protesi o ricostruzione autologa, tecniche alternative di localizzazione. Nel corso della giornata sono previste lectio magistralis e la possibilità, per i partecipanti, di interagire con gli specialisti presenti.