San Cataldo

San Cataldo. Il PD sulla nomina dei due neo assessori: “Il Sindaco vira a destra, il centrosinistra votato non amministra più”

SAN CATALDO. Riceviamo e pubblichiamo nota del PD Sancataldese a proposito della recente nomina di due assessori comunali da parte del sindaco Gioacchino Comparato.

“Il Sindaco, giunto al “Comparato quater”, ha perso ben sei assessori in due anni e mezzo, dimostrazione ormai evidente a tutti che il problema non sono le persone che ricoprono i ruoli, tutte di spessore compresi gli ultimi arrivati, ma il Sindaco e quelli di cui si circonda.

Si tratta, infatti, dell’ultimo maldestro tentativo di strizzare l’occhio alla destra sancataldese nella speranza di raccattare qualche voto in Consiglio Comunale nei momenti decisivi. Tentativo che a quanto pare è risultato vano, visto che gli assessori non sono espressione di nessun partito o movimento. Il tempo e quanto accadrà nei prossimi Consigli Comunali ci dirà se è un’operazione riuscita o meno.

Una cosa è certa: ormai nessun gruppo di quelli che hanno permesso a Comparato di vincere le elezioni è più dentro la Giunta.

Dopo la aver perso il sostegno delle liste più votate, PD e Le Spighe, adesso sia Giarratano, espressione del Movimento 5 Stelle, sia Guttilla, rappresentante dei fuoriusciti dal PD, sono stati “commissariati” perché evidentemente il Sindaco ha ritenuto il loro lavoro insufficiente.

Il primo infatti non ha più la delega all’ambiente (affidata al neo assessore Zimarmani), mentre gli è stato assegnato il bilancio, inspiegabilmente senza i tributi di competenza dell’altro neo assessore Falzone. Per evitare la brutta figura sono state assegnate altre deleghe molto fantasiose, tra cui la “Zes”, che da tempo è stata sostituita dalla zes unica per il Mezzogiorno di competenza del governo centrale.

La Guttilla invece perde lo sviluppo economico in favore di Falzone, ma anche fiere e mercati, spettacolo e organizzazione di eventi culturali. Un ridimensionamento clamoroso per la Vice Sindaco, le cui urla contro il Sindaco per le nuove nomine e la redistribuzione delle deleghe pare abbiano fatto il giro della Città. Ormai sarà relegata a tagliare qualche nastro, potendo vantare ben tre deleghe tutte sull’istruzione (così sembrano di più): pubblica istruzione, scuole dell’infanzia e politiche per l’infanzia.

Infine, il Sindaco tiene a sé i lavori pubblici, ritenuta da sempre la delega più importante, evidentemente non fidandosi di nessuno.

È ormai chiaro il fallimento di Comparato, che nel mezzo di guerre interne dimentica i temi più importanti mantenendo un silenzio sempre più imbarazzante: acqua e cimitero (le cui deleghe non sono state assegnate), decoro urbano, verde pubblico. I cittadini sono stanchi di queste liti e hanno bisogno di risposte concrete ai problemi, alle emergenze, ai bisogni che continuano a essere ignorati. Noi continueremo con le nostre battaglie sui temi in Consiglio Comunale, almeno finché dura”.

Il PD di San Cataldo

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