SAN CATALDO. Nell’ambito del progetto “Conoscenza, tutela e valorizzazione dei siti locali” – Percorso di Educazione civica, gli alunni delle classi prime dei due plessi “Balsamo” e “Carducci” dell’Istituto “Giosuè Carducci” di San Cataldo, diretto dal prof. Salvatore Parenti, lo scorso 31 maggio hanno effettuato una visita guidata al sito archeologico di Vassallaggi e al Museo regionale interdisciplinare di Caltanissetta.
Accompagnati dai loro insegnanti, le ragazze e i ragazzi della “Carducci” hanno avuto modo di conoscere il vicino sito di Vassallaggi. Un sito indigeno-greco di grande interesse storico-archeologico e straordinario dal punto di vista paesaggistico, che meriterebbe certamente di essere meglio tutelato e valorizzato con la realizzazione di un antiquarium e adeguate strutture di fruizione. Gli alunni sono stati guidati in modo impeccabile dall’archeologa Alida Savatteri, che da anni si occupa di studi sul territorio nisseno.
Nella stessa mattinata, le alunne e gli alunni dell’Istituto
“Carducci” si sono recati al Museo regionale interdisciplinare di
Caltanissetta, in contrada Santo Spirito. Qui, sono stati guidati dal prof.
Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia, che ha
evidenziato le notevoli peculiarità strutturali, funzionali e culturali del
Museo, progettato dall’architetto Franco Minissi. Il Museo raccoglie la maggior
parte dei reperti archeologici provenienti dai siti del territorio di
Caltanissetta ed Enna, come Vassallaggi, Capodarso, Sabucina, Gibil Gabib,
Polizzello; inoltre propone mostre temporanee su temi di interesse culturale.
Al Museo di contrada Santo Spirito, insegnanti e alunni sono stati gentilmente ricevuti dalla dott.ssa Donatella Giunta, dall’architetto Maria Rita Carelli e dal personale tutto. Un particolare ringraziamento è dovuto al direttore del Parco archeologico di Gela, arch. Luigi Maria Gattuso, che ha reso possibili le visite al sito di Vassallaggi e al Museo archeologico di Caltanissetta, in assoluta sicurezza. Per i ragazzi e le ragazze della “Carducci” è stata davvero un’esperienza intensa e significativa.