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Salute. Stassi (Heal Italia): medicina di precisione nuova frontiera

Redazione 3

Salute. Stassi (Heal Italia): medicina di precisione nuova frontiera

Gio, 13/06/2024 - 10:54

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“Questo progetto vede coinvolto l’ateneo di Palermo, che ringrazio. La medicina di precisione e’ un approccio emergenziale, utile prima per la prevenzione e poi per la cura delle malattie. Prende in considerazione l’ambiente e lo stile di vita, quindi anche l’ambiente lavorativo o l’ambiente dove viviamo, se e’ piu’ o meno inquinato. Partendo da quella che e’ la diagnosi e da quelli che sono i bio marcatori specifici per la risposta in merito alla malattia, e non solo malattie come il cancro ma anche malattie rare. Attraverso la medicina di previsione possiamo cambiare quello che e’ il ruolo del medico, ridurre le diversita’ e abbracciare la corte degli individui senza disparita'”. Cosi’ il professore Giorgio Stassi, direttore scientifico del progetto sulla medicina di precisione, che, portato avanti dalla Fondazione Heal Italia e’ oggetto di discussione nel corso del “Forum nazionale sulla medicina di precisione” in corso a Palermo. L’evento e’ organizzato dalla fondazione Heal Italia, di cui l’Universita’ degli Studi di Palermo e’ socio fondatore, sotto l’egida del Ministero dell’Universita’ e della Ricerca. Il progetto Heal Italia (Health Extended Alliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approches of Precision Medicine) ha ricevuto un importante finanziamento, da parte del Ministero dell’Universita’ e della Ricerca, pari a 118 milioni di euro nell’ambito del Pnrr Missione 4 – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”. Il polo opera per la ricerca nell’ambito della salute e al suo interno include piu’ di 40 partner tra cui Universita’, societa’ farmaceutiche e digitali, piccole e medie imprese e Irccs, Istituti di ricerca e cura. L’Universita’ degli Studi di Palermo e’ il coordinatore del polo stesso. “Le malattie – prosegue – vengono studiare e qui vengono escluse tutte le malattie, sia monogamiche che poligeniche, quindi tutte quelle malattie che poi determinano la produzione di tumori, sia maligni che beningni”, conclude Stassi.