E’ visibilmente contenta Annalisa Petitto per essere approdata al ballottaggio che la vedrà opposta a Walter Tesauro nei giorni 23 e 24 giugno. «Sono, e siamo con Salvatore Licata (il leader di “Orgoglio Nisseno” e suo possibile vicesindaco, n.d.r.) soddisfatti e contenti – racconta aprendosi ad un sorriso – abbiamo infatti ottenuto un risultato che ci rende molto ottimisti (9.000 voti personali, pari al 30,81%) più che altro perché abbiamo compreso come la città abbia risposto ad una alleanza civica che non è strutturata e non è dipendente da nessun tipo di struttura partitica…».
«Le nostre sette liste civiche – aggiunge Annalisa Petitto, avvocato penalista di 47 anni, sposata con Giuseppe Casalicchio – sono infatti liste in cui ci sono cittadini nisseni che hanno veramente voluto la bandiera di Caltanissetta, a prescindere dalle proprie appartenenze e dalla propria ideologia. Il risultato ottenuto è straordinario, anche perché ci distanzia di appena due punti dal candidato Tesauro che è un candidato di struttura, di partiti, di una vera e propria armata del Centrodestra, anche perché proprio questo fatto del Centrodestra unito è stato il motto della campagna elettorale di Tesauro; la nostra invece è una alleanza civica che si è sempre definita così e che ha fatto una campagna elettorale “a mani nude”, senza gestire nessun tipo di potere, senza avere nessun tipo di referente regionale o nazionale, nessun “big” che ha sponsorizzato la nostra candidatura o che ha fatto le nostre liste».
«Il fatto di essere al momento a soli due punti da questa armata – prosegue – per noi è assolutamente un risultato straordinario, molto più che soddisfacente. Siamo già concentrati sugli avvenimenti futuri: a breve ci riuniremo con i nostri amici, i candidati eletti e quelli che non ce l’hanno fatta, ma hanno dato un contributo straordinario. Tra l’altro noi abbiamo designato degli assessori che sono dei politici (e che sono Alberto Calafato, Felice Dierna, Vincenzo Cancelleri, Totò Licata, Carmelo Milazzo, Leyla Montagnino, n.d.r.) candidati al Consiglio comunale e che se dovessimo vincere potranno far posto ad altri consiglieri. Non è un caso che, contrariamente a quello che hanno fatto altri, noi non abbiamo designato degli assessori per far fare loro dei segnaposto e, per essere ancora più chiari, non abbiamo nominato i vari segretari provinciali o regionali per ridurli, appunto, a tenere “caldo” il posto ad altre persone…Nella giunta municipale che abbiamo già designato non ci sono delle “personalità” che poi sono state bocciate dagli elettori come è accaduto per il rappresentante della Lega, della lista “Riprendiamo il cammino” e della Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro… E questo è tutto dire…».
«Cosa faremo nei prossimi giorni? Innanzi tutto torneremo a riunirci con tutti i componenti della nostra “squadra” per tornare a lavorare ed ottenere una vittoria che per certi aspetti sarebbe veramente “storica” – conclude l’avv. Annalisa Petitto (portabandiera delle liste “Cltuttalavita”, “Orgoglio Nisseno”, “Caltanissetta Futura e Democratica” “Insieme”, “Fare Centro con Totò Licata”, “Ora” e “Avanti Caltanissetta” – anche perché sarebbe la prima volta che Caltanissetta potrebbe avere un sindaco donna e, probabilmente, da quando in Sicilia esiste l’elezione diretta del sindaco potrei diventare il primo sindaco donna di un capoluogo di provincia in Sicilia».
«Se penso di candidarmi alle prossime elezioni regionali che si terranno tra due anni e mezzo? Assolutamente no. Sono fermamente decisa a fare il sindaco della mia città, e questo per me sarebbe un grandissimo onore…»