Riceviamo e pubblichiamo da Oscar Aiello la seguente nota stampa.
“Ma come si può affidare il futuro di Caltanissetta ad un aspirante Sindaco che mente sapendo di mentire?
Si, perché è furba come una volpe per non sapere che mente in maniera recidiva.
Lo ha fatto sulla vicenda del policlinico, negando quanto scritto sulla Gazzetta Ufficiale piuttosto che essere contenta per la Città, per poi smentire se stessa. Lo sta rifacendo adesso, affermando che nella sua giunta municipale non ci sono delle “personalità” che poi sono state bocciate dagli elettori come è accaduto per il rappresentante della Lega.
Al netto del suo Assessore designato Alberto Calafato, che comunque per la seconda volta consecutiva non è stato eletto per il non raggiungimento del 5%, tutti gli altri componenti della sua giunta municipale hanno ottenuto un risultato individuale nettamente inferiore al mio.
Con 310 preferenze personali ho infatti ottenuto più fiducia: del suo designato Vicesindaco Salvatore Licata (219 voti ed anche lui ad oggi non eletto); e degli altri Assessori designati Felice Dierna (269), Vincenzo Cancelleri (233), Leyla Montagnino (205) e Carmelo Milazzo (204).
È dunque palese ed evidente il nervosismo e la confusione del candidato sindaco Petitto, alla quale faccio un invito: piuttosto che preoccuparsi di quanti voti ha preso il rappresentante della Lega, che comunque l’ha smentita con dati oggettivi, si preoccupi di smentire quanto pubblicato su un noto giornale divenuto ormai di dominio pubblico a Caltanissetta” – così Oscar Aiello replica al candidato Sindaco Annalisa Petitto, la quale su LA SICILIA di ieri aveva dichiarato che nella giunta municipale da lei designata non ci sono delle “personalità” che poi sono state bocciate dagli elettori come è accaduto per il rappresentante della Lega.