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Omelia di S.E. Mons. Mario Russotto. Dal Vangelo secondo Marco 4,35-41. Domenica 23 Giugno

Michele Spena

Omelia di S.E. Mons. Mario Russotto. Dal Vangelo secondo Marco 4,35-41. Domenica 23 Giugno

Gio, 20/06/2024 - 21:10

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Dal Vangelo secondo Marco 4,35-41.

In quel medesimo giorno, verso sera, disse Gesù ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva».
E lasciata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena.
Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che moriamo?».
Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.
Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?».