Pubblicità elettorale

Obiettivi 5 e 6 del programma elettorale di Walter Tesauro: “Attivare politiche di sostegno e riqualificare il sistema economico”

Il cammino che vuole il capoluogo nisseno e la sua rinascita vede altri importanti obiettivi, come il sostegno per le famiglie e le comunità educanti, nonché la riqualificazione, il potenziamento del sistema economico, industrial e terziario.

Il panorama delle famiglie evidenzia importanti criticità. Aumenta la povertà educativa, c’è inadeguatezza delle politiche di conciliazione fra lavoro di cura e lavoro nel mercato, dove a quest’ultimo manca maggiormente la partecipazione femminile. Si sono allungati i tempi di dipendenza familiare dei giovani, così come grande è il peso crescente per le famiglie in situazioni di non autosufficienza e si evidenzia anche un tasso basso di natalità.

Bisogna puntare sulle famiglie e valorizzare il concetto di educazione e di sostegno attraverso la promozione di progetti – “comunità educante”, “scuola aperta”, “autonomia guidata” – in grado di aggregare enti che collaborino con le scuole per sviluppare nuovi modelli educativi, capaci di offrire, grazie anche alla sinergia tra territorio e servizi sociali, stimoli culturali e nuove opportunità per supportare, ampliare occasioni di apprendimento e di crescita personale; e dedicarsi anche all’accoglienza temporanea in soluzioni abitative specifiche attraverso azioni che recuperino o che consolidino competenze sociali e lavorative, attivando percorsi emancipativi per raggiungere un sufficiente stato di autonomia. Istituire un fondo di aiuto per madri in stato di gravidanza difficile, e predisporre politiche di sostegno e di tutela per la famiglia sia dal punto di vista valoriale/antropologico/culturale, sia dal punto di vista amministrativo e fiscale con particolare attenzione alle famiglie numerose e al supporto alla natalità. Istituire un Polo territoriale dedicato alle famiglie che offra sostegno educativo/relazionale e che supporti, anche in forma preventiva, la promozione del benessere nelle e delle famiglie.

Non solo famiglie, ma attenzionare anche il rilancio economico e sociale del territorio che necessità di trovare una propria identità e perseguire uno sviluppo sostenibile, intercettando le opportunità offerte dalla trasformazione digitale e dalla transizione ecologica.

Agricoltura, commercio, artigianato e imprenditoria. Questi i campi in cui bisogna incentivare le colture biologiche e tipiche della nostra terra, promuovere una politica di filiera interna, istituire un consorzio zootecnico di tutela per la salvaguardia delle razze autoctone. Tuttavia, è necessario anche attivare campagne a sostegno dei commercianti locali, istituire un albo delle cosiddette “botteghe storiche” – che possano costituire memoria storica commerciale –, incentivare lo start-up di nuovi esercizi commerciali riducendo la burocrazia e organizzare mostre mercato a cadenza periodica; anche emanare un apposito bando per la concessione di un contributo a fondo perduto finalizzato alla riduzione dei canoni di locazione dei locali commerciali che insistono nel centro storico per incoraggiare l’apertura di nuove imprese o unità locale.

Importante è la centralità di Caltanissetta. Istituire un’Agenzia per lo sviluppo che reperisca fondi pubblici e che assista il mondo delle imprese. Bisogna investire sulla cultura dell’Hospitality e del Tourism Management, attraendo anche investimenti produttivi sul territorio rendendo le nostre aree appetibili con riduzioni significative di tasse e oneri intensificando la partecipazione a rassegne di carattere nazionale o internazionale. Potenziare lo “Sportello unico per le attività produttive” finalizzato allo snellimento e all’espletamento delle pratiche burocratiche, nonché allo studio delle potenzialità del territorio. In particolare, si svilupperà un front-office che offrirà assistenza tecnica e amministrativa gratuita, informazioni. In ultimo, investire in attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, sia da parte del personale dipendente, sia da parte dei cittadini, al fine di trasmettere competenze tecnologiche per la realizzazione del processo di trasformazione digitale delle imprese previsto dal pianto “Transizione 5.0”, favorendo lo sviluppo di nuove competenze e opportunità di crescita.

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