il Fatto Siciliano

Nell’agrigentino, arrestata badante “aguzzina”

Avrebbe insultato, umiliato e persino picchiato un anziano di cui, invece, avrebbe dovuto prendersi cura come badante. Agenti della Squadra mobile di AGRIGENTO hanno arrestato una donna con l’accusa di maltrattamenti aggravati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di AGRIGENTO.

Secondo l’accusa la donna avrebbe posto in essere “reiterati atti di violenza fisica e psicologica” ai danni di un anziano agrigentino, al quale prestava assistenza, sottoponendolo ad “abituali sofferenze e umiliazioni tali da determinare in lui un disagio continuo e incompatibile con tollerabili condizioni di vita”. L’indagine è scattata nei giorni scorsi quando i familiari del pensionato si sono presentati alla Squadra mobile per denunciare i maltrattamenti subiti dal loro padre a opera della badante.

Agli investigatori hanno raccontato di aver assunto la donna perché si prendesse cura dell’anziano padre affetto da demenza senile e non più in grado di deambulare. Da qualche tempo, però, avevano notato vistosi lividi sul suo corpo, una circostanza rilevata anche da un’altra badante dell’anziano che aveva avanzato sospetti nei confronti della collega.

I poliziotti della Squadra mobile, autorizzati dalla Procura di AGRIGENTO, hanno avviato in via d’urgenza un’attività tecnica di intercettazione audio/video nell’abitazione dell’anziano, che ha fatto emergere le violenze subite dal pensionato. Secondo quanto accertato dagli agenti la donna era solita picchiare l’anziano, strattonandolo con forza, graffiandolo e sferrandogli schiaffi e pugni alla testa, al volto e in altre parti del corpo.

L’indagata, inoltre, lo avrebbe insultato e intimorito spesso solo per costringerlo a dormire; gli avrebbe augurato la morte e lo avrebbe schernito “imitando le sue continue grida di dolore e i suoi lamenti, godendo del suo dolore”, dicono gli investigatori, spiegando che l’indagata somministrava all’anziano farmaci in gocce che diluiva in bicchieri di acqua che l’uomo era costretto a bere. La donna è stata condotta in carcere

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