MUSSOMELI – L’altro ieri MATTINA (la salma del naufrago (con l’indicazione del sesso maschile e lettera G), è stata accolta dai dirigenti dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento. Gli stessi, con l’aiuto delle pompe funebri di Frangiamore hanno curato la degna sepoltura dello sfortunato migrante nel loculo n.192 della 4^ tomba sociale, 6 fila, accanto agli altri migranti annegati nel 2013. Da sottolineare che si tratta di una delle 10 salme di migranti naufraghi trovati nella botola della stiva del barcone al largo Libia, che sono state sbarcate a Porto Empedocle. Infatti, dopo un breve rito funebre, su segnalazione delle Prefettura di Agrigento, le salme hanno trovato sepoltura nei cimiteri dell’agrigentino, dell’ennese e del nisseno e precisamente tre salme a Centuripe, altrettante a Villarosa, nell’Ennese; una a Bompensiere, un’altra a Mussomeli, nel Nisseno, e due nell’Agrigentino: a Campobello Licata e a Castrofilippo