Salute

Musica. Associazione Algos-Monk Jazz Club, Il pop d’autore di Luca Madonia apre “Jazz in vigna” 2024: rassegna di musiche senza confini

Redazione 3

Musica. Associazione Algos-Monk Jazz Club, Il pop d’autore di Luca Madonia apre “Jazz in vigna” 2024: rassegna di musiche senza confini

Gio, 20/06/2024 - 15:25

Condividi su:

Il 21 giugno debutta la quinta rassegna estiva open air organizzata dall’associazione Algos di Catania e ospitata dalla Tenuta San Michele di Santa Venerina, in zona etnea. Si inizia con i 40 anni di musica del cantautore catanese Luca Madonia. Dopo, fino al 26 luglio, seguiranno altri cinque appuntamenti musicali. Il direttore artistico Dino Rubino: «Non ho mai fatto distinzioni fra jazz e pop, la musica è una sola». Luca Madonia: «Presenteremo tutta la mia storia, dagli esordi con i Denovo ai nostri giorni»

Dopo il brillante esito della festa musicale condivisa fra varie realtà che insistono su Piazza Scammaca, dove il Monk Jazz Club ha sede all’interno di Palazzo Scammacca del Murgo, per l’associazione culturale Algos, che gestisce il jazz club catanese, è arrivata l’ora della quinta stagione estiva open air “Jazz in vigna”, come ogni anno ospitata dalla Tenuta San Michele di Santa Venerina, un vero e proprio jazz club all’aperto nel suggestivo scenario dei vigneti dell’azienda agrituristica etnea.
Come ogni anno “Jazz in vigna” è una rassegna dove quella che conta è l’attitudine all’improvvisazione e la sperimentazione del jazz si ritrova e si rinnova anche in altri generi musicali. Quest’anno il debutto, in calendario venerdì 21 giugno, è affidato alla canzone d’autore del catanese Luca Madonia, il quale affiancato da Denis Marino alla chitarra e Ambra Scamarda al basso elettrico, porterà a Santa Venerina i suoi 40 (e più) anni di musica, dagli esordi con i Denovo ai giorni nostri, un percorso artistico lungo, ricco e affascinante raccontati nell’ultimo album “Stiamo tutti ben calmi” del 2022.
La serata di musica comincerà alle 19.30, in zona piscina, con drink e food a cura di Vini Murgo e l’opening act di Odd Intentions con Gabriele Santangelo al pianoforte, Francesco Cerra alla chitarra e Alessio Tirrò al contrabbasso. Alle 20.30 ci si sposta in zona vigna con il concerto “40 anni di musica, la mia vita” di Luca Madonia. Dalle 22.30 si torna in zona piscina con il closing set a cura di Cuperose e Dario Aiello. Pochissimi i biglietti rimasti, prevendita on line su https://www.ciaotickets.com/biglietti/luca-madonia.
Il trombettista e pianista Dino Rubino, direttore artistico sia del Monk che di “Jazz in vigna”: «Io non ho mai fatto distinzioni fra jazz e pop, Luca Madonia è un musicista che noi di Algos stimiamo tanto e avevamo il piacere di invitare. La nostra linea artistica è sempre quella di chiamare a suonare gente che fa belle cose con la musica e che ci crede. Se la musica la vedi più da lontano allora non ti sfugge la visione che la musica alla fine è una sola».
Luca Madonia: «Una bellissima opportunità in un posto da favola, ho accettato molto volentieri l’invito di Dino Rubino di far parte di questa bella rassegna dove ci sono anche amici musicisti come Gegè Telesforo e altri. A Santa Venerina saremo in trio, che mi sembra la dimensione adatta, con Denis Marino alle chitarre e Amba Scamarda al basso elettrico. Presenteremo tutta la mia storia, dagli esordi con i Denovo ai nostri giorni, andando avanti e indietro nei ricordi musicali, alternando momenti più raccolti ad altri più ritmici, scarnificando le canzoni per coglierne l’essenza e farle sentire come sono nate. La semplicità premia e valorizza le canzoni. Certamente omaggerò l’amico per sempre Battiato facendo qualche suo brano cpme “La stagione dell’amore” e “L’animale”, racconterò come lo convinsi a venire a Sanremo nel 2011 per cantare insieme “L’alieno”. Devo dire che mi sto divertendo molto a raccontare storie durante i concerti, è sempre una bella festa fra amici».
“Jazz in vigna” prosegue il 29 giugno con un’occasione speciale per ascoltare in un contesto unico come quello della Tenuta San Michele il live di Gegè Telesforo con gli Urban Fabula, un connubio ben rodato quello fra il cantante e poli-strumentista foggiano, e noto volto tv grazie a Renzo Arbore, e tre musicisti siciliani d’eccezione come il siracusano Seby Burgio al pianoforte, lo sciclitano Alberto Fidone al contrabbasso e il gelese Peppe Tringali alla batteria.
Il 5 luglio protagonista del palcoscenico, in formazione quartetto, sarà il musicista siracusano Peppe Cubeta, leader degli storici Qbeta, da più di 30 anni protagonisti della scena pop e world music siciliana. Con lui Santi Romano al basso, Rino Cirinnà al sassofono e clarinetto e Antonio Campisi alla chitarra. Il 12 luglio il batterista Emanuele Primavera presenterà a Santa Venerina il suo nuovo album “Around the fiery future”, che uscirà in quei giorni grazie all’etichetta Jam und Jam di Arezzo, con distribuzione Universal Music. Un album dall’anima green, musicalmente in continuità con la storia del musicista ennese. Dal vivo Primavera sarà affiancato dagli amici musicisti che hanno suonato sul disco ovvero Alessandro Lanzoni al pianoforte, Alessandro Presti alla tromba, Nicola Caminiti al sassofono e Carmelo Venuto al contrabbasso.
Il jazz più contaminato con la world music del grande Mediterraneo sarà il protagonista del concerto “Jazz bound” della Alkantara MediOrkestra, diretta da Giuseppe Privitera (tra i soci Algos), in calendario il 19 luglio, in coproduzione con le associazioni Darshan di Catania e Curva Minore di Palermo. «Un evento molto importante – sottolinea Rubino – con una formazione internazionale che vede la partecipazione del fisarmonicista sardo Antonello Salis e del norvegese Karl Seglem al sax e al corno di capra. Anche per Salis vale il discorso di prima, è riduttivo definire jazzista uno che suona tutti i generi. Sono curioso di vedere come si infilerà in questa orchestra». La Alkantara MediOkestra è formata da Alexandra Dimitrova al violino, Denise Di Maria alle percussioni e charango, Gerasimos Papadopoulos all’oud, Enzo Rao al violino, saz e oud, Riccardo Gerbino al tabla, Mario Gulisano alle percussioni e marranzano, Roberto Fiore al contrabbasso, Fabio Sodano al duduk, sax e flauti e Bronagh Slevin al violoncello.
“Jazz in vigna 2024” si chiuderà il 26 luglio con la festa sudamericana “Around Brazil” con Dino Rubino al pianoforte, Nico Gori al clarinetto, Tony Canto alla voce e chitarra, Marco Bardoscia al contrabbasso e Enzo Zirilli alla batteria. «Una bellissima formazione – chiosa Rubino – che non si fermerà al Brasile ma suonerà musiche un po’ di tutto il Sud America, da Cuba al Messico, brani dalle melodie fantastiche».
L’abbonamento a “Jazz in vigna” costa € 135 e si può acquistare on line su https://www.ciaotickets.com/it/abbonamenti/abbonamento-jazz-vigna-2024-santa-venerina. Info e prenotazioni alla mail prenotazioni@monkjazzclub.it, telefono 340.1223606. Sul web www.monkjazzclub.it. Orario concerti: h 20.30.

Tenuta San Michele: Via Zafferana, 13, Santa Venerina (Catania).