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Istat: l’Italia invecchia, 187,6 over 64 ogni 100 under 14

Redazione

Istat: l’Italia invecchia, 187,6 over 64 ogni 100 under 14

Mer, 26/06/2024 - 16:43

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L’Italia e’ un Paese sempre piu’ vecchio: nel 2011 l’indice di vecchiaia era pari a 148,7 persone con piu’ di 64 anni ogni 100 ragazzi di eta’ compresa tra 0 e 14 anni; nell’arco di dieci anni questo rapporto e’ notevolmente aumentato e nel 2021 e’ pari a 187,6. Sono alcuni dei dati resi noti da rappresentanti dell’Istituto nazionale di statistica nel corso di una audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle citta’ e delle loro periferie.

A tale risultato hanno contribuito fattori quali l’aumento della speranza di vita alla nascita e la riduzione della natalita’ mentre l’incremento della componente straniera, piu’ giovane rispetto agli italiani, ha rallentato il processo d’invecchiamento complessivo.

All’interno dei comuni di Milano, Torino e Genova l’incidenza degli stranieri residenti e’ mediamente maggiore rispetto a quelli del meridione: 187,8 stranieri ogni mille abitanti a Milano, solo 38,4 a Palermo. La presenza di stranieri e’ prevalente nel cuore delle citta’ portuali di piu’ antica edificazione come Genova, Napoli e Palermo, mentre a Roma, Milano e Torino si concentra nelle parti piu’ periferiche della citta’.

TORINO: sei Zone statistiche hanno un rapporto anziani-giovani di 3 a 1: si tratta di aree situate per lo piu’ a Sud-ovest (Parco Mario Carrara-Istituto Bonafous e Villa della Regina-Val Salice) mentre a Borgata Monterosa, la Zona piu’ popolosa situata a Nord, si contano 108 over 64 ogni 100 under 14. Una maggiore presenza relativa di stranieri in questa area (431,3 ogni mille abitanti) contribuisce a mantenere basso l’indice di vecchiaia.

MILANO: la popolazione in eta’ avanzata e’ piu’ del doppio di quella giovane in ben 18 degli 88 Nuclei di identita’ locale (Nil): tra questi, l’indice di vecchiaia sfiora o supera il rapporto di 3 a 1 tra chi ha almeno 65 anni e chi ne ha al piu’ 14 nei Nil Galleratese e Trenno, nell’area Nord-ovest. Nella quasi totalita’ dei 18 Nil, la componente straniera si attesta su quote inferiori al valore comunale.

l Nil Triulzo Superiore e’ quello piu’ giovane: gli over 64 sono i due terzi dei residenti con al massimo 14 anni di eta’ e l’incidenza degli stranieri e’ piu’ elevata (595,7 ogni mille abitanti). La componente giovane della popolazione prevale su quella anziana anche nei Nil di Rogoredo, Muggiano e Tre Torri.

GENOVA: Notevole lo sbilanciamento intergenerazionale. L’indice di vecchiaia raggiunge il suo apice nelle Zone urbanistiche (Zu) di Castagna (391), Borgoratti (358,8) e Quinto (346,8), tutte collocate nella zona Est della citta’, e supera i 320 anziani ogni 100 bambini a Pegli, Multedo e Begato. In linea generale, si riscontra una distribuzione demografica tendenzialmente piu’ giovane nelle aree centrali della citta’, antichi quartieri cittadini affacciati sul mare o immediatamente contigui, in cui l’insediamento degli stranieri ha favorito la multietnicita’ delle comunita’ locali. L’incidenza della popolazione straniera raggiunge 291 residenti ogni mille a Campasso, 285,9 ogni mille a Sampierdarena e 271,8 a Campi.

ROMA: e’ al contempo la citta’ piu’ popolosa, con la maggiore estensione territoriale e con il piu’ elevato numero di aree sub-comunali. Poco piu’ di meta’ delle Zone urbanistiche (Zu)(82), site per lo piu’ all’interno del Grande raccordo anulare, hanno un indice di vecchiaia superiore a quello rilevato a livello comunale. Le aree con piu’ popolazione in eta’ avanzata sono concentrate nel centro geografico della citta’ (Foro Italico, Prati, XX Settembre, Centro storico). Al contrario, l’indicatore propende per la componente piu’ giovane della popolazione in 13 Zu, di cui 9 al di fuori del Gra. A queste si aggiungono Borghesiana, tra le aree subcomunali piu’ popolate (oltre 50mila residenti), in cui l’indice di vecchiaia si attesta a 101,5, e Torre Angela (circa 85mila residenti, con un indice di vecchiaia di 125,3).

Dei 339mila stranieri che risiedono a Roma nel 2021, oltre 15mila dimorano abitualmente a Torre Angela (180,3 per mille) e circa 10mila a Borghesiana (194,4 per mille). Livelli piu’ alti dell’indicatore si rilevano nella parte Nord della citta’, in particolare a Grottarossa Ovest, dove, ogni mille residenti, 312,5 sono stranieri.

All’Esquilino l’indicatore e’ del 234,5 per mille, quota poco piu’ alta di quella registrata nel Centro storico che supera comunque la soglia del 200 per mille.

NAPOLI: l’indice di vecchiaia e’ pari a 152,6 abitanti over 64 anni ogni 100 ragazzi tra 0 e 14 anni. Sebbene tale valore sia inferiore al dato medio nazionale, in nessuna area sub-comunale l’indicatore scende al di sotto della soglia 100, probabilmente grazie anche a una ridotta incidenza di residenti stranieri, pari solo a 58 individui ogni mille abitanti. E’ quanto si osserva, ad esempio, nei Quartieri di Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno, tutti collocati nell’area Est della citta’, in cui l’indice di vecchiaia supera di poco la soglia di parita’ tra le due generazioni e gli stranieri arrivano al piu’ a 36,3 ogni mille abitanti. Per contro, quartieri quali Arenella, Vomero e San Giuseppe sono caratterizzati piu’ di altri dall’invecchiamento della popolazione: qui la popolazione in eta’ piu’ avanzata e’ piu’ del doppio di quella under 15.

Se si considerano anche Fuorigrotta (197), Chiaia (191,6) e Posillipo (187,8), l’area Ovest e’ quella in cui risiede la popolazione piu’ anziana. I quartieri piu’ attrattivi per gli stranieri si trovano nella parte centrale di Napoli: nella Zona industriale se ne contano circa 202 per mille, seguono con valori piu’ bassi i quartieri di Mercato, Stella, San Lorenzo, Pendino, Montecalvario e Avvocata.

PALERMO: qui la relazione tra indice di vecchiaia e incidenza di stranieri residenti e’ meno evidente. Tra le aree sub-comunali si trovano, infatti, quartieri quali Tribunali-Castellammare e Palazzo Reale-Monte di Pieta’ in cui l’indice di vecchiaia e’ inferiore a 100 e l’incidenza degli stranieri residenti e’ elevata (rispettivamente 166,8 e 201,3 ogni mille abitanti). Per contro, nel quartiere Brancaccio-Ciaculli la componente piu’ anziana della popolazione e’ inferiore a quella piu’ giovane (92,5), ma la presenza di stranieri residenti e’ alquanto ridotta (solo 7,9 ogni mille abitanti). Le aree sub-comunali maggiormente soggette all’invecchiamento della popolazione sono i quartieri centrali e contigui Liberta’ (239,7) e MalaspinaPalagonia (273,4), cui si aggiunge il quartiere della periferia Nord di Resuttana-S. Lorenzo (242,2).