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Istat: bassa istruzione tra under52, Palermo e Napoli in testa

Redazione

Istat: bassa istruzione tra under52, Palermo e Napoli in testa

Mer, 26/06/2024 - 16:40

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Tra le grandi citta’ esaminate dall’Istat, Palermo e Napoli sono quelle con le percentuali piu’ alte di popolazione tra i 15 e i 52 anni che non ha la licenza di scuola media e di giovani che non studiano e non lavorano: rispettivamente 5,1% e 32,4% a Palermo e 5,9% e 29,7% a Napoli. E’ quanto emerso dall’audizione di rappresentanti dell’Istat davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle citta’ e delle loro periferie.

Palermo, in particolare, si riscontra una concentrazione territoriale della popolazione con bassa istruzione in quartieri come Tribunali-Castellammare, Palazzo Reale-Monte Di Pieta’, Oreto-Stazione, Settecannoli e Brancaccio-Ciaculli, con valori dell’indicatore superiori al 7%. Al contrario, elevate quote di giovani che non studiano e non lavorano coinvolgono aree differenti del Comune: i valori piu’ elevati si registrano nel quartiere centrale di Palazzo Reale-Monte Di Pieta’ (52,2%) e nei quartieri periferici di Brancaccio-Ciaculli (45,3%) e Pallavicino (41,8%).

Il Comune di Napoli sembra diviso sostanzialmente in due aree: quella centro-orientale, dove si riscontrano i livelli piu’ elevati di persone meno istruite e di giovani che non studiano e non lavorano, piu’ esposti a rischio marginalita’, e la parte centro-occidentale, dove si colloca la componente di popolazione piu’ istruita e attiva. La popolazione meno istruita raggiunge i livelli piu’ elevati nei quartieri centrali, tra il 12,6 e l’8,7%.

Le soglie piu’ critiche di giovani che non studiano e non lavorano sono localizzate negli stessi quartieri centrali di Pendino (38%) e Mercato (37,6%), oltre che in quelli orientali come Scampia (36,7%), San Pietro a Patierno (37,5%) e San Giovanni a Teduccio (37,1%). A Roma la percentuale di popolazione senza licenza media e’ appena il 2,3% e raggiunge il suo massimo nell’area sub-comunale di Santa Palomba, una Zu con meno di 1.500 residenti situata al confine con i Comuni di Albano, Ardea e Pomezia. 

L’indicatore si attesta su livelli elevati anche in zone ben piu’ popolose della capitale come Quadraro, Esquilino, Magliana e Torpignattara. La quota di giovani che non seguono un ciclo di istruzione e non svolgono alcuna attivita’ lavorativa e’ del 20,8% a livello comunale: il dato cittadino viene abbondantemente superato a Grottarossa Ovest, Santa Palomba e Magliana dove supera il 30%, quota di poco superiore a quella registrata nelle seppur centrali Trastevere, Centro storico, Aventino e S. Lorenzo.

A Milano i Nil di Triulzo Superiore e Parco Monlue’-Ponte Lambro sono quelli caratterizzati da una piu’ bassa istruzione (rispettivamente 8,4% e 7,6% dei 15- 52enni, a fronte di una media comunale del 3%) al pari di altre aree nella cintura piu’ periferica. Sempre Parco Monlue’-Ponte Lambro e Triulzo Superiore, ai quali si aggiungono Barona, Selinunte e i piu’ centrali Duomo e Tre Torri, sono i Nil che mostrano le quote piu’ elevate di giovani che non studiano e non lavorano.

A Torino le Zone statistiche che si caratterizzano per quote piu’ elevate di persone con basso livello d’istruzione (sempre superiori al 5%) e una rilevante componente di giovani che non studiano e non lavorano (quasi sempre superiori al 30%) sono poste nella parte Nord: Borgo Dora-Valdocco, Borgata Aurora, Borgata Monterosa, Borgata Montebianco, Strada di Soperga, Villa della Regina-Val Salice, Villaretto e Villaggio Snia. A Genova, infine, il 2,6% dei residenti tra 15 e 52 anni risulta privo della licenza media. Bassi livelli educativi sono piu’ frequentemente concentrati nei quartieri centrali con alta presenza straniera. In particolare, nella Zu di Campi l’indice supera di 3 punti percentuali la media cittadina e valori simili si riscontrano nelle Zu limitrofe di Campasso (5,4%) e Cornigliano (4,4%).

Nel comune di Genova sono quasi 18 ogni 100 i giovani che non studiano e non lavorano. La Zu di Ca Nuova si segnala per il valore piu’ elevato (28 giovani ogni 100). Dati sopra la media comunale si rilevano anche nelle Zu di Campi, Cornigliano, Campasso, Pre’, Certosa, Bolzaneto, Lagaccio, Molo e Teglia.