Dal Vallone

I.I.S. “Hodierna” Mussomeli ed il progetto “Bibliotecari speciali”

MUSSOMELI – – Al giorno d’oggi si parla sempre di più di scuola inclusiva, aperta a tutti e in grado di valorizzare ogni ragazza/o.  Ma la scuola inclusiva va al di là della classica didattica tradizionale; si basa non solo sulla condivisione di contenuti scolastici, ma anche sulla condivisione di momenti di socialità, fattori emotivi, desideri. Dopo lo stop obbligato a causa de Covid, l’IIS Hodierna, ha voluto riprendere un percorso iniziato ormai da tempo di apertura verso il territorio per la creazione di una rete capace di costruire realtà autentiche di crescita e inclusione, fuori e dentro l’ambiente didattico.  Nel corrente anno scolastico è stato avviato un progetto dal titolo “Bibliotecari speciali”” in collaborazione con l’associazione “L’isola che non c’era ETS-APS”. Grazie ad una convenzione PCTO, a partire dal mese di febbraio, ogni giovedì gli alunni  della 3 A SASS hanno accolto, presso la biblioteca della scuola, alcuni ospiti della suddetta associazione, allestendo un vero e proprio laboratorio, coordinato dal Tutor scolastico, prof.ssa Isabella Mazzarisi, e dal Tutor dell’Associazione, dott.ssa Vanessa Savatteri. Tra gli ospiti, il più assiduo e motivato è stato un ex-alunno della scuola.  Il prodotto finale del progetto è stata la revisione della catalogazione dei libri all’interno della biblioteca scolastica e la realizzazione di un inventario digitalizzato. Ma la finalità principale, fortemente voluta dal Dirigente Scolastico Rita Maria Cumella, dai referenti PCTO professori Mario Canalella e Giovanna Milazzo, dalla referente Inclusione prof.ssa Roberta Guagenti, nonché dall’Associazione “L’isola che non c’era ETS-APS” è stata l’attivazione di un percorso di   vera acquisizione di competenze trasversali per gli alunni del corso socio-sanitario, e contestualmente la sperimentazione di un progetto per dare sostegno e supporto alle famiglie dei ragazzi disabili e dare loro la possibilità di partecipare a diverse attività in armonia con il territorio, cercando di giungere a una soluzione comune: escludere l’isolamento a cui, molto spesso, i ragazzi disabili vanno incontro. Il successo registrato da tale sperimentazione, ha incoraggiato la scuola a continuare verso questa direzione. Pertanto, durante un incontro con i Servizi Sociali del Comune di Mussomeli, l’Associazione “L’isola che non c’era ETS-APS”, l’Associazione Casa Famiglia Rosetta, l’Associazione Arci Strauss, è stato formalmente condiviso l’intento di attuare, con il nuovo anno scolastico, in ambito sociale, educativo e ricreativo, soluzioni concrete ai bisogni e alle esigenze comunicative e relazionali d’accoglienza, per offrire ai ragazzi disabili la possibilità di rafforzare le loro reti sociali e evitare l’isolamento a cui spesso vanno incontro. Infine, considerata la presenza all’interno dell’Istituto di alunni stranieri, in numero crescente, si prevede di pianificare un supporto  di Didattica interculturale/italiano L2.

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