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Finiscono le scuole, a giugno 15 milioni in vacanza. Federalberghi, la metà sono famiglie con figli o nipoti

Redazione

Finiscono le scuole, a giugno 15 milioni in vacanza. Federalberghi, la metà sono famiglie con figli o nipoti

Ven, 14/06/2024 - 18:07

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Giorni di spaventi o soddisfazioni per le pagelle ma anche prime giornate di vacanza a scuola finita, sempre che non ci siano esami di fine corso da affrontare. Saranno, infatti, 15,1 milioni – secondo lo studio di Federalberghi con Tecnè – i connazionali in viaggio a giugno e di questi, 8,7 milioni sono famiglie che porteranno in vacanza figli o nipoti e il turismo si conferma un driver eccezionale per l’economia del territorio, creando un giro di affari di 10 miliardi di euro.

Di questo ammontare, più della metà (5,3 miliardi di euro) è attribuibile alle vacanze con minori al seguito. La gran parte della spesa dei viaggiatori sarà destinata ai pasti (25,5%) e al viaggio (23,9%). L’alloggio assorbe il 21,9% del budget, mentre allo shopping sarà destinato il 14,4%. Il 90,1% degli intervistati resterà in Italia, mentre l’8,2% sceglierà una località estera. La meta preferita per i viaggiatori che resteranno in Italia sarà di gran lunga il mare della penisola o delle isole maggiori (57,3%), seguito dalla montagna (10,8%), dalle località d’arte (10,7%), dal mare nelle isole minori (10,3%) e dai laghi(3,0%). Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (53,0%), seguite dal viaggio in crociera (25,3%) e dalle località marine (14,0%).

La vacanza avrà una durata media di 15 giorni (27 per chi viaggia con i minori) e la spesa media pro capite sostenuta (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà pari a 659 euro (609 euro se si viaggia con minori). La casa di parenti e amici è la prima scelta per pernottare tra chi andrà in vacanza (33,2%). Il 19,3% andrà in albergo, il 16,4% nella casa di proprietà e il 7,2% in un B&B. Per chi andrà in strutture con la necessità di prenotare il proprio soggiorno, il 40,8% lo farà contattando direttamente la struttura, anche tramite il proprio sito internet. Durante questi giorni, le attività principali saranno all’insegna della socialità.

Infatti se in primo luogo si effettueranno passeggiate (68,4%), non mancherà tempo per le serate con amici (46,1%), per pranzi o cene al ristorante (45,0%) e per un aperitivo o un drink con gli amici (33,6%). Il 62,9% dei vacanzieri utilizzerà la propria macchina per recarsi presso il luogo della vacanza. Il 21,6% viaggerà in aereo e il 4,2% in treno. La comodità ha prevalso nella scelta del mezzo (60,8%). Tra chi non andrà in vacanza, il 48,6% ha rivelato di non partire per motivi economici; il 23,1% per motivi familiari e un altro 23,0% per motivi di salute. “Il suono della campanella – dice il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – ha rappresentato indirettamente un test per il comparto: ci dice che la chiusura delle scuole è un assist per la programmazione di una vacanza, ci conferma che la destinazione preferita dei nostri concittadini resta l’Italia nel 90% dei casi, ci rivela che c’è un cambiamento di rotta e che il mese di giugno può rappresentare un’opzione utile e sostenibile, principalmente per le famiglie italiane”.

Qualche giorno fa il Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti aveva calcolato 15 milioni di arrivi di turisti (7 milioni di italiani e 8 di stranieri) nelle strutture ricettive italiane, in crescita del +2,2% rispetto allo stesso mese del 2023, per un totale di 54 milioni di pernottamenti (+1,8%). Lancia l’allarme caroprezzi Assoutenti: gli ultimi dati Istat sull’inflazione hanno registrato un trend al rialzo per tutte le tariffe legate al comparto delle vacanze: i pacchetti vacanza sono rincarati del +20,4% su anno, gli alberghi del +7,8%, b&b, case vacanze e altre strutture ricettive del +8,1%, i biglietti dei treni del +8,1% su anno, autobus e pullman del +4%