Momenti di commozione e forte emozione per lo spettacolo dal titolo “Ops… un errore di comunicazione” messo in scena da 25 alunni del secondo anno della scuola secondaria di I grado dell’istituto comprensivo Nino di Maria di Sommatino Delia, entrato nel cuore di una comunità che ha dimostrato quanto la passione e la sinergia, ma soprattutto come la volontà di aprirsi all’inclusione sociale, alla creatività e a temi come la violenza di genere, possano fare tanto.
L’esibizione, infatti, è il risultato di un grande lavoro di collaborazione tra l’istituto scolastico, l’amministrazione comunale di Delia e l’associazione del terzo settore “Oikos”, presieduta da Piero Cavaleri, che rientra nell’ambito del progetto “Arte di ogni genere”, promosso dalla Regione Siciliana – Assessorato dell’istruzione e della formazione professionale – Dipartimento dell’istruzione, dell’università e del diritto allo studio con l’obiettivo di sostenere percorsi di sensibilizzazione verso i valori della legalità con specifico riferimento al rispetto della figura femminile e della differenza di genere.
Lungo la strada tracciata dall’Assessorato regionale, l’istituto Nino di Maria di Delia Sommatino ha dato vita al progetto “Cattedre rovesciate” dove la creatività e l’arte hanno rappresentato i principali strumenti di sensibilizzazione al tema della violenza di genere. Cuore del progetto è stato realizzare un percorso teatrale in cui gli alunni stessi sono stati parte attiva nell’elaborazione e stesura del testo, della sceneggiatura, dell’allestimento dello spettacolo e della messa in scena del copione teatrale.
Durante l’anno scolastico sono stati svolti seminari educativi condotti da esperti con l’obiettivo di comprendere l’importanza dell’intelligenza emotiva, di approfondire le conoscenze relative agli stereotipi di genere in modo da contribuire a una maggiore consapevolezza quale strumento di prevenzione e di guida alla positiva interazione sociale.
Seminari educativi ma anche laboratori artistici teatrali – che hanno portato, poi, alla messa in scena dello spettacolo –, guidati dalla regista Roberta Arnone e dall’attrice Giulia Guastella, dove un primo passo è stato scoprire la passione degli studenti coinvolti, per poi proseguire aprendo un dialogo sulle disuguaglianze di genere, soprattutto nell’ambito artistico. I ragazzi hanno costruito connessioni, esplorato emozioni; hanno sperimentato nuove sensazioni e hanno saputo confrontarsi sia con se stessi, sia con gli altri, andando a creare momenti di apertura non solo al dialogo, ma anche all’ascolto.
Parallelamente si è creato un percorso con le famiglie, guidato da Barbara Grillo, pedagogista, Letizia Drogo, psicologa, psicoterapeuta e vice presidente Oikos e Natali Strazzeri, assistente sociale, sia di dialogo, sia di partecipazione, sottolineando l’importante ruolo che svolgono nell’educazione all’interno della società.
A supportare le esperte, i tutor Giovanni Chiaramonte, Patrizia Diblio e Grazia Sanfilippo, con la collaborazione di Giovanna Ambrosiano, dirigente dell’istituto, Maria Antonia Tricoli, DSGA, Daniela Gallo e Paolo Lauricella, assessori di Delia e il sindaco Gianfilippo Bancheri.
L’esperienza vissuta dai ragazzi, dalle loro famiglie, dai professionisti è testimonianza pura e attiva di come la comunità di Delia sappia accogliere progettualità dove la cooperazione e l’arte camminano insieme per realizzare opportunità e costruire un ponte di relazioni; un ponte da attraversare per giungere in luoghi dove l’amore per la propria città e per il prossimo sono i pilastri principali di una partecipazione attiva in grado di sorprendere e di conquistare.