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Delia. L’associazione “Delia è partecipazione” chiede la sospensione delle procedure di voto del Bilancio partecipativo 2024

Redazione 1

Delia. L’associazione “Delia è partecipazione” chiede la sospensione delle procedure di voto del Bilancio partecipativo 2024

Sab, 22/06/2024 - 00:54

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DELIA. L’associazione “Delia è partecipazione” ha presentato al Comune di Delia un’istanza in cui chiede la sospensione immediata delle procedure di voto del “Bilancio partecipativo” 2024, noto anche come “Democrazia partecipata”. Alla base di questa azione la mancata ammissione del progetto “Sport come modello di partecipazione, persona, prestazione” che l’associazione presieduta da Filippo Giordano ha elaborato di concerto con l’Associazione “Delta Kappa Pantere Rugby Asd”.

Per l’associazione si tratta di “Una decisione ingiusta e discutibile
presa dalla Commissione per il Bilancio Partecipativo e
dall’Amministrazione”. Questa la motivazione addotta: “l’associazione
che ha presentato l’istanza riporta la stessa nomenclatura del gruppo
politico attualmente interno al Consiglio Comunale; alcuni consiglieri
comunali risultano essere soci della suddetta associazione. Tale
situazione lede con il principio di separazione tra controllo e
gestione”.

Ma per “Delia è partecipazione” “Questa motivazione è un
pretesto: i regolamenti comunali sul bilancio partecipativo non
vietano affatto che i consiglieri comunali siano membri delle
associazioni che propongono progetti. Inoltre, è evidente che la
Commissione applica le regole in modo selettivo: lo scorso anno, ad
esempio, è stata liquidata la somma di € 3.000 all’allora ed attuale
consigliere comunale Gallo Calogero per il progetto denominato ‘Raduno
Medievale’. Questo doppio standard è inaccettabile e mina l’intera
credibilità del processo”.

Pertanto l’associazione “Delia è partecipazione” ha presentato
un’istanza in cui chiede: un incontro con i membri della Commissione e
tutti i firmatari dei progetti (ammessi e non) aperto a tutta la
cittadinanza, al fine di definire insieme una più corretta gestione
del Bilancio Partecipativo; di rivalutare le motivazioni che hanno
portato alla non ammissione del progetto di cui in premessa; di
sospendere con effetto immediato tutte le procedure per le votazioni
dei progetti ammessi”.

Il presidente Filippo Giordano fa sapere che “La nostra azione e le
nostre richieste non sono e non devono apparire come delle polemiche
sterili, né tantomeno vogliono ledere gli altri proponenti che anzi
stiamo coinvolgendo inviando loro una lettera informativa e
invitandoli a partecipare a un incontro, qualora l’amministrazione ce
lo concedesse. Le nostre rimostranze hanno una loro fondatezza e
servono da pungolo per migliorare lo strumento in questione. Ma
soprattutto difendiamo un principio più ampio: la democrazia
partecipativa deve essere inclusiva, trasparente e realmente
rappresentativa delle aspirazioni della nostra comunità. Affinché il
processo di bilancio partecipativo diventi ciò che è stato creato per
essere: un potente strumento di democrazia e progresso per Delia”.