Dal Vallone

Consiglio comunale Mussomeli su emergenza idrica. Tre ore di dibattito

MUSSOMELI – Quello dell’altro ieri sera è stato un consiglio comunale richiesto dal gruppo di minoranza in seduta pubblica, in adunanza straordinaria e aperta, che ha registrato la partecipazione di n. 11 consiglieri su sedici. Presente la giunta comunale ed il segretario generale Francesco Piro. Un’adunanza aperta sull’emergenza idrica, dunque, durante la quale, oltre agli amministratori e consiglieri, hanno preso la parola altri anche “a distanza”, come il caso di Massimiliano Conti Presidente dell’Ati Idrico che è intervenuto in collegamento con Palazzo Sgadari. Una riunione richiesta, dunque, ma con poco pubblico presente che ha suscitato, nel suo intervento, il forte rammarico dell’ex vice sindaco Giuseppe Territo che è intervenuto anche in maniera animata, contrariamente al suo stile, manifestando ed anche la sua delusione, stante l’importanza dell’l’argomento portato all’ordine del giorno. Gli altri interventi sono stati quelli dei consiglieri comunali Saverio Sciarrino, Enzo Munì, dell’architetto Crisostomo Nucera e del già vice sindaco Francesco Amico che ha portato con sè una vistosa carpetta riguardante il “martoriato” problema dell’acqua che riguarda la comunità mussomelese. Un excursus del passato quando la fornitura dell’acqua arrivava dalle Madonie, ed anche i disservizi attuali (Acqua con presenza di manganese e trialometani, frane delle condutture, acqua torbida difficile da depurare, e la sua continua emergenza). “Ora che a causa della siccità c’è una gravissima crisi idrica e che il lago Fanaco è quasi asciutto, ha detto Francesco Amico, come faremo senza l’alternativa che poteva essere rappresentata dall’acqua delle Madonie? Riteniamo che la proposta fatta a suo tempo alla politica, e cioè, quella di utilizzare l’acqua delle Madonie per dissetare Mussomeli e i paesi del Vallone, è attualissima e realizzabile”. Da sottolineare anche l’intervento del sindaco Catania che ha illustrato, nei dettagli, l’attuale situazione emergenza idrica, come la si sta affrontando, con le azioni poste in essere e interfacciandosi con gli intervenuti al dibattito. Insomma, circa tre ore di dibattito in cui ognuno ha detto o “gridato” la sua, e alla fine con lo sguardo sulle lancette dell’orologio in vista della partita serale de campionato europeo Croazia- Italia, conclusasi con un pareggio. Intanto, turni ed autobotti provvedono alla fornitura dell’acqua.

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