Scuola

Caltanissetta. All’Istituto “King” Prefetto, il giudice Tona e l’Ufficio scolastico regionale per raccontare la bellezza dell’inclusione

CALTANISSETTA. Presso l’aula Magna dell’Istituto Comprensivo Martin Luther King di Caltanissetta, diretto dalla prof.ssa Daniela Rizzotto, si è svolto un incontro dal titolo “Il valore educativo dell’Inclusione”.

L’evento è nato per festeggiare e raccontare la bellezza dell’inclusione che in questa scuola, in cui si vogliono formare cittadini attivi e consapevoli, è pratica quotidiana. All’incontro hanno partecipato S.E. Chiara Armenia, Prefetto di Caltanissetta, il dott. Giovanbattista Tona, Magistrato, la prof.ssa Patrizia Saporito, rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale di Caltanissetta e Enna e il dottor Raffaelli, membro del Comitato scientifico del Festival Nazionale dell’Innovazione scolastica

Dopo i saluti della dirigente, sono stati presentati i due lavori di sintesi dei due progetti ABBRACCI…AMICIAMOCI E DIVERSAMENTE IMPARIAMO.

Nel primo, i bambini guidati dalla maestra Ivana Messina, referente del progetto e dalle insegnanti delle classi V A, B, C, partendo dalla lettura del libro “Abbracci”, della prof.ssa Pelonero, che racconta una storia vera di inclusione avvenuta nella loro scuola, hanno realizzato un e-book frutto delle emozioni scaturite dopo la lettura e la riflessione. Il protagonista è Joice che è riuscito a realizzare i propri obiettivi perché si è sentito a casa, ha ricevuto amore, ma anche la possibilità di acquisire competenze da spendere nella nuova realtà in cui oggi vive e lavora a tempo indeterminato. Il libro è una raccolta di scatti di vita, esempio di come si possano realizzare ponti di solidarietà tra scuola ed extrascuola per un unico scopo: l’inclusione a 360 gradi, non solo dei ragazzi stranieri, ma di chiunque ne abbia bisogno. Joussuf è diventato lui stesso esempio di cittadino attivo. Nel libro è chiamato “l’angelo dei più deboli” perché ha aiutato i compagni in difficoltà e lottato contro ogni forma di bullismo. I bambini nel loro percorso, anche grazie agli incontri con l’autore, hanno ben compreso il messaggio, lo hanno rappresentato e hanno voluto testimoniarlo. I ragazzi della scuola secondaria di primo grado del plesso Pietro Leone sono stati i loro tutor e Giovanni, un alunno della I F, ha voluto esprimere la gioia che ha provato nello svolgere queste attività.

Grazie al Progetto “Diversamente impariamo”, coordinato dalla prof.ssa Pelonero Marilena, referente del progetto, i ragazzi della scuola secondaria hanno vissuto un’esperienza di service learning. Hanno infatti operato attivamente per rendere la scoperta del territorio accessibile concretamente a tutti e realizzato delle audioguide semplificate che sono poi state da loro consegnate ai presenti.

Protagonisti di queste esperienze sono stati i ragazzini del gruppo inclusione con il tutoraggio dei compagni di classe. Un lavoro condotto in sinergia con enti a livello locale e a livello nazionale, come l’Indire e il Festival dell’innovazione scolastica, qui oggi con orgoglio rappresentato dal dott. Raffaelli in video collegamento dal Veneto. Grazie al sostegno del Comune di Caltanissetta e della Sovraintendenza sarà possibile a breve fruire di questo servizio.

Il progetto è stato presentato in Veneto al Festival nazionale dell’Innovazione scolastica dalle prof.sse Pelonero Marilena e Testaquatra Ilaria poiché il comitato scientifico, composto dal Presidente dell’Indire, da membri dell’Invalsi e del Mim e dal Comitato organizzatore del Festival, ha scelto questa esperienza perché ha permesso la valorizzazione delle bellezze del territorio in chiave inclusiva. Ogni ragazzo, accompagnato da un tutor, ha potuto tirare fuori il meglio di sé e sviluppare le “non cognitive skills” oggi tanto utili nel mondo del lavoro.

Il Prefetto di Caltanissetta, dott.ssa Chiara Armenia, si è complimentata con tutti i presenti per le numerose attività svolte nell’ambito dell’inclusione. Ha ascoltato i bambini e risposto alle loro domande e, partendo dalla sua esperienza personale, li ha invitati a non esprimere mai giudizi negativi sugli altri ma ad includere tutti, a non escludere mai nessuno. Ha poi continuato dicendo che, in questo mondo dove ci sono tante guerre e notizie terribili, la risposta migliore non può che essere l’inclusione, l’abbracciarsi, l’essere tutti insieme, e ha concluso il suo intervento dando un abbraccio simbolico a Joussuf e a tutti i presenti.

La dott.ssa Patrizia Saporito, rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale di Caltanissetta e Enna, a nome del Provveditore, si è complimentata per tutto il lavoro

Il giudice Tona, curatore dell’introduzione del libro “Abbracci” della professoressa Pelonero, rispondendo alla domanda di un bambino sul perché avesse deciso di scrivere la prefazione, ha spiegato che ha voluto accompagnare la professoressa Pelonero in questo percorso, pur non avendo la certezza del successo finale, ma intuendo la bellezza del progetto.

Ha sottolineato come questo incontro sia stato l’occasione per celebrare la riuscita di un’esperienza basata sul valore riconosciuto alle cose semplici, sull’impegno e sulla gratitudine dimostrati dal protagonista Joussuf. Il giudice ha poi incoraggiato i ragazzi a continuare a fare progetti, riscoprendo la bellezza dei veri valori e apprezzando tutto ciò che si possiede.

Joussuf Fane, Joice, il protagonista del libro, ha quindi risposto alle domande dei bambini. Ha raccontato il suo lungo e difficile cammino, ha espresso gratitudine per l’amore e l’aiuto ricevuti e ha descritto il suo impegno nello studio della lingua italiana. Ha inoltre spiegato il soprannome “L’angelo dei più deboli”, derivante dal suo impegno nel difendere i compagni da ogni forma di emarginazione e bullismo durante gli anni scolastici.

Dal Veneto si è collegato il dott. Alberto Raffaelli, che ha voluto complimentarsi con la scuola per il prezioso lavoro svolto in materia di educazione e innovazione, con particolare riferimento all’inclusione, tema centrale del libro e oggetto di un progetto in corso in Veneto. Ha invitato i presenti a partecipare al Festival che si terrà a settembre. L’istituto Martin Luther King è stato selezionato per ben due volte tra le best practices per l’innovazione didattica ed è ancora oggi presente sul sito del MIM con il Progetto “Scuola e Persona” e con il progetto “Diversamente impariamo”.

L’autrice del libro, la professoressa Pelonero, ha ringraziato la dirigente, i docenti delle classi quinte e tutti coloro che hanno contribuito al progetto. Ha inoltre annunciato che il ricavato della vendita del libro, in accordo con i genitori degli alunni, sarà destinato all’adozione a distanza di un bambino in Rwanda, con cui la scuola ha un legame educativo di lunga data. L’esperienza vissuta l’ha arricchita sia umanamente che professionalmente, rafforzando il suo desiderio di svolgere il proprio lavoro con amore e passione.

Infine, la dirigente scolastica, la professoressa Daniela Rizzotto, ha salutato nuovamente gli intervenuti e si è complimentata con orgoglio per le attività svolte, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra e del sostegno reciproco per il raggiungimento di obiettivi comuni.

Condividi