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Bonus colonnine domestiche 2024 per privati e condomini: come ottenerlo e farsi rimborsare fino a 8 mila euro

Redazione 1

Bonus colonnine domestiche 2024 per privati e condomini: come ottenerlo e farsi rimborsare fino a 8 mila euro

Ven, 14/06/2024 - 23:03

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Anche nel 2024 è attivo il bonus colonnine domestiche. Con decreto direttoriale del 12 giugno, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stabilito le regole operative per ottenerlo. Il contributo è rivolto sia ai privati sia ai condomini. Si potrà chiedere fino all’80 per cento per l’acquisto e l’installazione di sistemi di ricarica effettuati nel corso dell’anno.

Si tratta di un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture – ad esempio, colonnine o wall box – per la ricarica dei veicoli alimentati a energia elettrica. Il limite massimo del bonus è di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8mila euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali. I beneficiari devono essere persone fisiche residenti in Italia e condomini. A disposizione ci sono 20 milioni di euro, una cifra più bassa rispetto al 2022 e al 2023, quando i fondi stanziati erano stati per ciascun anno 40 milioni.

Il contributo riguarda l’installazione di infrastrutture di ricarica. Queste ultime devono rispettare determinate caratteristiche, e cioè: devono essere acquistate nuove di fabbrica e installate; di potenza standard; collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità e a uso esclusivo dei soggetti beneficiari. Inoltre, devono essere realizzate secondo regola d’arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità.

Secondo quanto stabilito dal ministero, nell’importo speso per il quale si può chiedere il contributo rientrano: l’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, comprese anche le eventuali spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie e gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio. Inoltre, rientrano nel bonus le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi e i costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo Pod (point of delivery).

Gli interessati possono presentare una sola richiesta del bonus telematicamente tramite una procedura che verrà attivata sulla piattaforma online di Invitalia. Su questo portale verrà pubblicato nei prossimi giorni un avviso con i tempi stabiliti per la presentazione della domanda. In ogni caso, per accedere al portale sarà necessario essere in possesso di credenziali del sistema pubblico di identità digitale Spid oppure carta d’identità elettronica Cie o carta nazionale dei servizi Cns. Una volta effettuato l’accesso nella propria area privata, il richiedente dovrà compilare l’apposito modulo elettronico seguendo una procedura guidata.

Al momento di compilare il modulo online per chiedere il bonus colonnine elettriche, il richiedente dovrà indicare il codice fiscale e il documento d’identità proprio o dell’amministratore pro tempore, con dichiarazione di possesso dei requisiti o del condomino delegato. Inoltre, andrà allegata copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione delle colonnine; gli estratti del conto corrente dal quale risultino i pagamenti, che devono essere connessi alle fatture elettroniche per l’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica. Va allegata anche la relazione finale relativa all’investimento realizzato e alle relative spese sostenute e l’idonea certificazione di conformità rilasciata da un installatore. Quest’ultimo, dovrà attestare l’avvenuta installazione dell’infrastruttura. Infine, bisognerà indicare il conto corrente sul quale si desidera ricevere l’accredito del contributo.

Se a richiedere il contributo è un condomino, bisognerà allegare una copia della delega conferita dai condomini e la delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni.

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy stabilirà la platea interessata dal contributo sulla base dell’ordine cronologico della ricezione delle domande entro novanta giorni dalla data di chiusura dello sportello. Questa data sarà comunicata appena disponibile da Invitalia. Si tratta di un contributo diverso, che viene erogato in conto capitale dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) alle imprese e ai professionisti per sostenere l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici. La dotazione è di 87,5 milioni di euro. La seconda edizione è stata avviata il 15 marzo 2024.

 Anche per quest’anno sono stati confermati diversi bonus. Tra questi, ci sono i bonus per le mamme lavoratrici, il bonus psicologo, il bonus asilo nido, gite scolastiche e gli aiuti per i giovani. (Tgcom 24)