(Adnkronos) – Un lavoratore italiano su due (51%) ritiene che la formazione sul posto di lavoro sia più utile per preparare le persone rispetto ai tradizionali titoli di studio universitari: è quanto emerge da un nuovo studio italiano sulle tendenze di carriera e sul posto di lavoro commissionato da Amazon. Infatti, la maggioranza dei lavoratori italiani (55%) concorda sul fatto che le università non forniscono tutte le competenze necessarie per crescere professionalmente e, fra coloro che hanno completato un percorso di studi aggiuntivo, due su cinque (42%) ammettono che il lavoro che svolgono attualmente non è legato al proprio percorso accademico. Lo studio Amazon ‘Il futuro del lavoro e lo sviluppo professionale’, condotto da Ipsos a livello europeo, ha inoltre rilevato che la maggioranza dei lavoratori dipendenti italiani (91%) ritiene ugualmente importante sia acquisire una nuova competenza con l’obiettivo, nel giro di un anno, di migliorare il proprio percorso di carriera, sia ricevere una promozione (87%). Quando si valuta un cambio di lavoro o di ruolo, l’89% delle persone intervistate afferma che la formazione per lo sviluppo della carriera è per loro essenziale, molto o abbastanza importante, e che i programmi di formazione offerti da un potenziale datore di lavoro sono più o ugualmente importanti rispetto alla flessibilità del lavoro (84%) e alla cultura aziendale (82%). Una possibile spiegazione di questa situazione è riconducibile al fatto che molti intervistati hanno dichiarato che si sentirebbero motivati (39%), incoraggiati (35%) e ottimisti (29%) a lavorare per un’azienda che offra accesso a programmi per l’acquisizione di nuove competenze utili allo sviluppo della carriera. Inoltre, circa una persona su cinque in Italia (19%) ammette di non potersi permettere di pagare corsi di formazione in modo autonomo. Amazon ha compreso l’importanza di saper prevedere e anticipare l’evoluzione del mondo del lavoro e delle competenze, investendo più di 100 milioni di euro in programmi di formazione in Europa. Nel 2014 ha lanciato Career choice, il programma che provvede al pagamento del 95% delle spese scolastiche fino a 8.000 euro per quattro anni consecutivi, per corsi riconosciuti a livello nazionale in 11 scuole e università italiane. Per i dipendenti Amazon in tutta Italia, Career choice offre corsi di formazione in diversi settori: dalla tecnologia alla sostenibilità, dall’amministrazione aziendale alla logistica. In occasione del decennale di Career choice in Europa, nel 2024 Amazon ha stanziato un investimento di 40 milioni di euro con l’obiettivo di aggiungere alla sua offerta europea oltre 25 nuovi programmi di formazione, fornendo così a migliaia di dipendenti le competenze con cui poter rispondere alle attuali e future esigenze del mondo del lavoro. Attualmente, i dipendenti Amazon in Italia possono scegliere tra più di 20 differenti programmi con l’obiettivo di sviluppare e accrescere il loro potenziale, sia in Amazon che altrove. La nuova offerta formativa introdotta nel 2024 include anche corsi come quello per cyber security specialist e network security specialist. Dal suo avvio nel 2014, più di 3.000 dipendenti Amazon in Italia hanno partecipato al programma. Mentre alcuni hanno deciso di lasciare l’azienda per perseguire altre opportunità di carriera grazie alle nuove competenze e certificazioni acquisite con Career choice, molti sono rimasti, assumendo nuovi ruoli e sviluppando la propria carriera. Il progetto continua ad affermarsi con ottimi risultati: in Italia nel 2023 circa un dipendente su 10 è stato selezionato per partecipare a Career choice. “Il mio obiettivo era lavorare a contatto con le persone e grazie a Career Choice ci sto riuscendo”, ha spiegato Aurora, hr associate partner presso il Centro di distribuzione Amazon di Cividate al Piano (BG), che continua “Sono entrata in Amazon 6 anni fa con il ruolo di operatrice di magazzino. Il programma Career choice mi ha cambiato la vita: dopo un primo corso di inglese, ne ho frequentato un secondo nell’ambito delle Risorse Umane, che mi ha permesso di acquisire nuove competenze, fondamentali per quello che volevo fare. Inizialmente ho lavorato nel team di Learning & Development come trainer, poi si è aperta una posizione, ho superato il colloquio e lo scorso anno sono entrata a far parte della funzione hr. Sono una persona ambiziosa e questi strumenti mi hanno aiutata a crescere”, ha aggiunto. Soffermandosi sugli scenari futuri del mondo del lavoro, dallo studio emerge come la formazione rappresenterà un asset fondamentale per mitigare le preoccupazioni dei lavoratori. Ben il 46% teme infatti di non avere le competenze necessarie per continuare a svolgere il proprio lavoro nei prossimi anni. Inoltre, circa sette intervistati su dieci (71%) ritengono che le persone attualmente occupate dovranno continuare a studiare e aggiornarsi per mantenere il proprio ruolo professionale anche in futuro. Tuttavia, solo il 14% dei dipendenti afferma di avere accesso a corsi di formazione in grado di supportarli in un loro eventuale cambio di percorso professionale, mentre due dipendenti su dieci (22%) dichiarano che presso il loro attuale datore di lavoro non esiste tale possibilità. “Le indagini più recenti e la crescita del nostro programma Career choice negli ultimi 10 anni evidenziano chiaramente il forte desiderio dei lavoratori in tutta Italia di sviluppare le proprie competenze attraverso programmi di formazione e upskilling, su competenze concrete, rilevanti e accessibili”, ha dichiarato Salvatore Iorio, hr director Amazon Operations in Italia. “Amazon – ha sottolineato – è orgogliosa di celebrare il decimo anniversario del programma di formazione sulle competenze Career choice in Italia con un ulteriore ampliamento dell’offerta formativa, in modo che migliaia di colleghi in tutto il Paese possano crescere, continuare a formarsi e poter essere messi nelle condizioni di cogliere nuove opportunità di carriera, in Amazon o anche al di fuori di essa. Riteniamo che dare questi strumenti alle nostre persone sia essenziale per creare un ambiente di lavoro non solo stimolante, ma anche realmente inclusivo”. Il programma Career choice è attualmente disponibile per i dipendenti Amazon in Australia, Canada, Costa Rica, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Polonia, Slovacchia, Sudafrica, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. Il programma prevede un rigoroso processo di selezione per gli educatori partner di terze parti, scegliendo partner che si concentrano sull’assistenza ai dipendenti attraverso i loro programmi di istruzione, assistendoli con l’inserimento nel mondo del lavoro e offrendo in generale una formazione che porti al successo professionale. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)