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Ponte Stretto, Ferrante: “Va intitolato a Berlusconi”

“La realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e’ un obiettivo di importanza strategica: rappresenta un’Italia moderna, sempre piu’ connessa e all’altezza delle grandi nazioni, un investimento sullo sviluppo del sistema-Paese”. Cosi’ Tullio Ferrante, sottosegretario al Mit, in una intervista a ‘Politica’. “A fronte di una previsione di costi pari a 12 miliardi di euro – ha proseguito – l’impatto stimato sull’economia e’ di 20 miliardi di euro: e’ evidente la sostenibilita’ di quest’opera, ma anche la straordinaria opportunita’ che rappresenta”, con “benefici in termini occupazionali, ambientali e di impulso alla crescita.

Il Ponte rappresenta tutta l’eccellenza ingegneristica tricolore e sono orgoglioso di poter rivendicare che si tratta di un’opera targata Forza Italia, frutto dell’intuito politico di Silvio Berlusconi. Ilnostro Presidente e’ stato il primo a credere seriamente nel Ponte e ha promosso il progetto che e’ stato scelto come attuale base per la realizzazione dell’opera. Per questo merita un giusto tributo da parte del Governo e di tutto il Paese: il Ponte sullo Stretto va intitolato a Berlusconi”.

Per quanto riguarda il gap tra Nord e Sud, Ferrante ha sottolineato: “Il Mezzogiorno ha bisogno di investimenti sulle infrastrutture per tornare a crescere ed essere sempre piu’ competitivo. Abbiamo gia’ iniziato a invertire la rotta”, “anzitutto con il Pnrr: il 55% delle risorse totali che il Piano stanzia per le infrastrutture vengono destinate al Mezzogiorno. Abbiamo poi approvato il decreto Sud che mette in campo strumenti e risorse aggiuntive. Si apre una nuova stagione di investimenti con la consapevolezza che se riparte il Sud, riparte anche l’Italia”, ha concluso.

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