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Papa Francesco: mai più la follia della guerra e dell’odio

Redazione

Papa Francesco: mai più la follia della guerra e dell’odio

Dom, 19/05/2024 - 10:29

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“Domini la pace! Guardate la scritta incisa sopra l’ingresso dell’Abbazia di Montecassino: Pax! Sia questa l’intenzione principale della vostra preghiera di oggi, alla quale anch’io desidero unirmi. Mentre prego per i caduti, prego con tanto piu’ fervore per la pace”. E’ quanto ha scritto Papa Francesco in un messaggio, letto ieri durante le principali commemorazioni per l’80esimo anniversario della Battaglia di Montecassino (Frosinone). Nella missiva il Papa, riferisce Vatican News, ha sottolineato che questo ottantesimo anniversario e’ l’occasione per ribadire nuovamente l’appello alla pace. “Basta con la guerra! Mai piu’ la follia della guerra, dell’aggressione, dell’odio e del disprezzo per l’altro!”, ha affermato Francesco.

“La Divina Provvidenza conceda alla Polonia, all’Europa e al mondo la pace!”. Sempre il Pontefice ha ricordato poi il prezzo pagato dai soldati polacchi e dagli alleati a causa del conflitto: “In un raccoglimento di preghiera, insieme a voi guardo le file di croci bianche e leggo le parole scolpite nella pietra con cui i caduti si rivolgono a noi: ‘Passante, di’ alla Polonia che siamo caduti fedeli al suo servizio’, ‘Per la nostra e vostra liberta’, noi soldati polacchi abbiamo dato il nostro spirito a Dio, la nostra carne alla terra italiana e il nostro cuore alla Polonia”.

Un riferimento nella lettera anche al motto “Dio, Onore, Patria”. Parole che, ha raccomandato il Pontefice, restino “scritte nei vostri cuori” e “le vostre azioni ne diano viva testimonianza per i popoli dell’Europa e del mondo”. “Ricordatele a tutti – ha aggiunto -, soprattutto alle giovani generazioni, e testimoniate come conservare la fede, la memoria della storia e della tradizione, l’identita’ cristiana e nazionale, con una giusta gerarchia di valori: Dio sempre al primo posto!”.

Le celebrazioni al Cimitero di guerra polacco di Montecassino sono iniziate ieri con la Messa alle 16 celebrata da sacerdoti polacchi e italiani. L’omelia e’ stata pronunciata da monsignor Wieslaw Lechowicz, ordinario militare dell’Esercito polacco. Alle celebrazioni dell’80esimo anniversario – organizzate dall’Ufficio per i veterani di guerra e le vittime della repressione con il sostegno dell’Ambasciata della Repubblica Polacca a Roma – hanno preso parte il presidente polacco Andrzej Duda con la moglie e il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Presenti pure l’ambasciatore della Polonia in Italia, Anna Maria Anders, figlia del generale Wladyslaw Anders, comandante del corpo polacco sotto Montecassino; Lech Parell, capo dell’Ufficio per i veterani di guerra e le vittime della repressione; rappresentanti del governo polacco; le famiglie dei soldati e soprattutto, come detto, gli ultimi veterani viventi.

Oltre alla messa, il programma delle cerimonie ha compreso discorsi, l’appello dei Caduti, il canto “Czerwone Maki” (Papaveri Rossi) e la deposizione di una corona di fiori da parte delle delegazioni ufficiali statali. Le celebrazioni si concluderanno martedi’ 21 maggio. Montecassino e il monastero benedettino che si trova su questo massiccio sono stati tra i piu’ importanti punti di resistenza tedeschi durante la Seconda Guerra mondiale. Fu il luogo di uno dei piu’ feroci combattimenti, che sfociarono nel 18 maggio 1944. Il II corpo polacco sotto il comando del generale Wladyslaw Anders conquisto’ Monte Cassino. Si stima che in quell’occasione morirono 923 soldati polacchi, mentre quasi 3 mila furono i feriti e 345 i dispersi. Fu una vittoria strategica perche’ apri’ la strada a Roma. Gia’ il 4 giugno le truppe alleate e americane, quasi senza combattere, entrarono a Roma e liberarono quella parte d’Italia.