Attualità

Palermo. Istituto dei Ciechi “Florio e Salomone”: volontariato e inclusione tra arte e sport

Giovani ciechi e ipovedenti insieme a giovani normodotati, dall’Italia e dall’estero. Insieme per vivere una esperienza di volontariato, arte e inclusione.
Sono i 14 ragazzi e ragazze del Corpo europeo di solidarietà che per due settimane hanno animato le attività dell’Istituto dei Ciechi “Florio e Salamone” di Palermo, dividendo le proprie giornate fra le mattine dedicate alla preparazione di una versione teatrale “inclusiva” di “Orfeo e Euridice” e i pomeriggi durante i quali hanno preso parte alle attività artistiche e sportive con gli ospiti e gli utenti dell’Istituto, conoscendo anche i componenti della squadra di scherma dell’Istituto.

In particolare, i 14 volontari e volontarie sono arrivati da Francia, Germania, Lettonia, Portogallo, Romania, Slovenia e Spagna, oltre che dall’Italia, nell’ambito del progetto HesoESC finanziato dal Programma “Corpo Europeo di Solidarietà” e coordinato dall’Associazione InformaGiovani.

Ieri pomeriggio, alla presenza anche dei responsabili dell’Istituto, i giovani hanno messo in scena la loro “piece” teatrale, ovviamente in una versione adattata.

Per Yong, uno dei giovani palermitani utenti dell’Istuto che ha preso parte al progetto “questa esperienza di teatro ha rappresentato per noi un modo diverso di comunicare, un modo per imparare a gestire le emozioni e comunicare in modo diverso. Un’esperienza sicuramente da ripetere.”

Altrettanto “forte” l’esperienza per i volontari e le volontarie provenienti da altri paesi, come spiega la portoghese Iara, giovane insegnante di teatro che si dice “entusiasta di aver fatto un’esperienza straordinaria, molto più di quanto mi aspettassi.
E’ stata un’opportunità per conoscere meglio il mondo delle persone cieche, per comprendere questa realtà. Ed è stata anche una straordinaria occasione per conoscere Palermo da una prospettiva diversa e certamente interessante.”

Tommaso Di Gesaro, Presidente dell’Istituto, ha sottolineato che “questo esperimento è ben riuscito e speriamo che altri gruppi si riescano a coinvolgere in progetti simili, in una prospettiva di inclusione dei nostri ragazzi e di relazione aperta con il mondo associativo.”

Monica Valenti del direttivo di InformaGiovani ricorda che “questo è solo uno dei tanti progetti che anche questa estate organizziamo in Sicilia e in altre regioni italiane. Un progetto per noi particolarmente importante che mette insieme il volontariato, la solidarietà, la partecipazione e l’inclusione attraverso l’arte e lo sport.”

Il Corpo Europeo di Solidarietà è il programma dell’Unione Europea che permette a giovani di età compresa fra 18 e 30 anni di svolgere un periodo di volontariato nel proprio o in un altro paese dell’Unione per un periodo da 2 settimane a 12 mesi. InformaGiovani è uno degli enti accreditati per il coordinamento di questo tipo di progetti.

Condividi