Sarà inaugurata sabato 18 maggio la “Casa delle Ninfee”, la serra ottocentesca all’interno del Giardino Inglese, opera dell’architetto Giovan Battista Filippo Basile, oggetto di restauro grazie all’impegno dell’associazione ViviSano.
Un evento slittato più volte a causa di ritardi e rallentamenti, dovuti ai contestuali lavori di recupero del parco Piersanti Mattarella e alle tante difficoltà collegate agli intralci e alle lungaggini della burocrazia.
Grazie all’intervento dei legali Francesco Leone, Simona Fell e Marco Pasquale Marchese, che hanno affiancato la ViviSano Onlus in questa impresa, aiutandola a districare i nodi della burocrazia e accompagnandola costantemente nel dialogo con l’Amministrazione, si è riusciti a ottenere un importante risultato: la compensazione dei canoni di locazione per il prossimo triennio. In altre parole, l’associazione non dovrà pagare l’affitto della serra fino al 2028, ma potrà regolarmente usufruirne e “consegnarla” alla città, una volta completati i lavori di restauro.
“Siamo estremamente felici che sia finalmente arrivato il momento della inaugurazione della Casa delle Ninfee – dichiarano i legali – e che questo progetto venga finalmente alla luce. Quando privati o associazioni si spendono per il bene comune, si deve operare affinché la burocrazia e il rapporto con le amministrazioni non diventino un ostacolo. Ottenere la compensazione dei canoni di locazione e, insieme, importanti garanzie sulla sicurezza e sulla fruibilità del sito permetterà a tutti di lavorare in maniera più serena e di garantire alla cittadinanza i servizi annunciati con l’opera di restauro”.
Dal confronto con l’Amministrazione, si è raggiunto l’obiettivo di permettere l’apertura del sito anche nella fase di ultimazione dei lavori di restyling generale del Parco Mattarella. Anche se, per lo svolgimento di tutte le attività previste e connesse al progetto della serra, si dovrà attendere ancora qualche mese. Per questo, i legali proseguiranno il lavoro a fianco dell’Associazione.
“Il compito di noi avvocati – concludono – è anche questo: aiutare le imprese e le associazioni, soprattutto quando si tratta di progetti pensati per la comunità, a svolgere al meglio il proprio lavoro, supportandole laddove le amministrazioni prevedono meccanismi contorti e di difficile comprensione”.
Soddisfatto anche Daniele Giliberti, project manager della Casa delle Ninfee: “Insieme ai professionisti coinvolti, il progetto ha potuto contare su una rete importante di associazioni che hanno contribuito alla sua realizzazione. Sullo stesso modello del Parco della Salute del Foro Italico, anche la serra sarà un luogo di benessere aperto alla città, dove verranno organizzate attività ludico-sportive gratuite o comunque a basso costo e soprattutto rivolte a tutti. Inoltre, verranno organizzati laboratori di educazione ambientale per i bambini e destinati a coinvolgere anche le scuole della città”.