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Nel Nisseno Carabinieri notificano provvedimento del Questore di Caltanissetta di sospensione della licenza ad un centro scommesse

Redazione 1

Nel Nisseno Carabinieri notificano provvedimento del Questore di Caltanissetta di sospensione della licenza ad un centro scommesse

Ven, 10/05/2024 - 22:36

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Personale della Reparto Territoriale di Gela (CL) ha dato esecuzione al provvedimento di sospensione della licenza per l’esercizio delle scommesse, ex art.100 T.U.L.P.S., emesso dal Questore di Caltanissetta nei confronti della sala scommesse con annessa VLT denominata “SNAI Vincendo” sita in Niscemi (CL), in via Bruno Buozzi. La richiesta di sospensione è stata avanzata dal Reparto Territoriale Carabinieri di Gela lo scorso marzo 2024.  Le motivazioni che hanno determinato la sospensione del titolo autorizzativo consistono nel fatto che detta sala scommesse è divenuta abituale ritrovo di persone pregiudicate e pericolose e pertanto costituisce pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Il provvedimento di sospensione della licenza per l’esercizio delle scommesse una durata di 07 giorni a far data da oggi  10 maggio 2024.

Il Comune di Niscemi è un piccolo centro del nisseno. La sua economia è basata, in via principale, sull’agricoltura e sulla zootecnia, in ragione, soprattutto, della naturale conformazione del suo territorio. In tale contesto, uno dei fattori che ha indotto un elevato allarme sociale, peraltro aggravato dalla cronica mancanza di lavoro, è risultato il consumo e la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il cui abuso è stato riscontrato, in maniera preponderante, tra la popolazione giovanile. Stante quanto sopra, appare logico e conseguenziale dedurre come la criminalità locale abbia potuto trarre, da una siffatta condizione sociale, immediata opportunità di infiltrazione e propagazione. Nell’ambito di tale quadro, rivestono vitale importanza i luoghi di aggregazione sociale.

Questi ultimi, in conseguenza di ciò, possono trasformarsi senz’altro in pericolosi serbatoi di manovalanza criminale che i soggetti appartenenti alla criminalità comune ed organizzata sono soliti ricercare tra i più giovani e tra i soggetti meno avveduti, e, sicuramente, tra i frequentatori del predetto “luogo di ritrovo”. L’emissione di tale provvedimento rappresenta, non solo una garanzia di sicurezza per i cittadini, ma anche un tutela nei confronti degli stessi commercianti.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.