Salute

Misericordia Mussomeli cerca volontari. L’appello del governatore Vittorio Catania

Carmelo Barba

Misericordia Mussomeli cerca volontari. L’appello del governatore Vittorio Catania

Dom, 19/05/2024 - 07:20

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MUSSOMELI – Nell’ambito del volontariato ognuno, se vuole, può rendersi utile, a vario titolo,  mettendosi a servizio della comunità. Ed è la forza del volontariato, se vissuto e praticato, che da senso concreto alla solidarietà. Non basta parlarne, esaltarlo e proporlo, quanto piuttosto, nel proprio piccolo mettersi concretamente a disposizione. A Mussomeli il volontariato ha trovato sempre spazio e proseliti che hanno portato avanti le strutture solidaristiche, con i suoi momenti aurei ed i suoi momenti non proprio felici. Le strutture si sono avvalse anche dell’apporto dei volontari del servizio civile nazionale per i vari e diversificati servizi svolti nel territorio. E proprio sull’argomento, una comunicazione del governatore della locale Misericordia, Vittorio Catania, rappresenta le difficoltà che incontrerà-il sodalizio proprio dal 25 maggio, data in cui cesserà l’anno del servizio civile dei giovani volontari l’anno scorso selezionati a seguito di progetti approvati. “Nella qualità di Governatore della Misericordia di Mussomeli, presente da 37 anni sul territorio con servizi di ambulanza e servizi sociali, scrive Vittorio Catania, rivolgo quest’appello a tutte le persone di buona volontà. Come già i notiziari hanno ampiamente diffuso, le Misericordie del Sud non hanno avuto rinnovato il servizio civile nazionale, creando alle stesse serie difficoltà. Pertanto a far data dal 15 maggio non ci sarà alcun giovane a svolgere i servizi di ambulanza e i servizi sociali per la comunità. Servizi che intendiamo mantenere, sperando che questo mio invito, rivolto indistintamente a tutti, venga accolto da quanti abbiano compreso e comprenderanno perfettamente il senso solidale del servizio che finora ha espletato la Misericordia. specialmente nei casi di dimissioni o trasferimenti ospedalieri dei propri congiunti, anche con una ricaduta economica. Forse è bene ricordare che l’obolo fatto a fine servizio alla Misericordia è stato sempre e deve intendersi un semplice rimborso dei costi per il funzionamento dei mezzi utilizzati (ambulanza o  vettura per i servizi sociali) a copertura delle sole spese vive (carburante e manutenzione) per assicurare la continuità del servizio che, purtroppo, come già detto, dal 15maggio non possiamo assicurare. Rinnovo l’invito ai volontari della prima ora di aiutarci a servire le nostre comunità, specialmente in questo periodo in cui la Misericordia non ha volontari in servizio civile. Confido nella vostra sensibilità. E’ superfluo ricordare che la “Misericordia” appartiene a tutti” e che è stato ed è un punto di riferimento per tutti”.