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L’urlo di Milan

Come nell’edizione 2023, è Jonathan Milan a rompere il ghiaccio per i corridori italiani al termine di una volata regale, lanciata a 150 metri dall’arrivo e conclusa con la sua classica esultanza. A nulla è valsa la rimonta di Kaden Groves, che si è dovuto accontentare del secondo gradino del podio superando al colpo di reni Phil Bauhaus. Anche oggi i velocisti hanno dovuto faticare per arrivare allo sprint a causa dell’attacco lanciato da Filippo Ganna sull’ascesa di Capo Mele.

L’ex campione del mondo della cronometro, che aveva scollinato con 10″ sul gruppo, si è dovuto arrendere ai -500 metri, rimontato dalla trenata del suo compagno di nazionale nell’inseguimento a squadre Simone Consonni. Oltre alla gioia per la vittoria, la seconda al Giro d’Italia dopo quella ottenuta esattamente un anno fa a San Salvo, Jonathan Milan scalza Tim Merlier dalla vetta della classifica per la Maglia Ciclamino, da lui già conquistata nel 2023. 

ORDINE D’ARRIVO
1 – Jonathan Milan (Lidl-Trek) – 190 km in 4h16’03”, media di 44.552 km/h
2 – Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) s.t.
3 – Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) s.t.

LE MAGLIE UFFICIALI

Le Maglie di leader del Giro d’Italia sono disegnate e realizzate da CASTELLI.

  • Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
  • Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA Italian Trade Agency – Jonathan Milan (Lidl-Trek)
  • Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) – indossata da Lilian Calmejane (Intermarchè – Wanty)
  • Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, nati dopo il 01/01/1999, sponsorizzata da Eataly – Cian Uijtdebroeks (Team Visma | Lease a Bike)

Il vincitore di tappa Jonathan Milan ha dichiarato in conferenza stampa: “È stato un finale molto bello. Mi aspettavo un attacco da parte di Filippo Ganna ma la mia squadra è riuscita a gestirlo e Eddy [Edward Theuns] e Simone [Consonni] mi hanno dato un aiuto fondamentale. Oggi non ho disputato gli sprint intermedi per preservarmi per la volata finale. Il primo era subito dopo la salita principale e volevo mantenere le gambe più fresche possibile. Il mio urlo liberatorio dopo l’arrivo è ormai un marchio di fabbrica. Sono concentrato al 100% sul Giro d’Italia. Al termine della Corsa Rosa mi prenderò una pausa e mi preparerò per le Olimpiadi, il mio prossimo grande obiettivo. Nei prossimi anni tornerò su queste strade perché vorrei vincere la Milano-Sanremo”.

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