Ampia partecipazione questa mattina, 30 maggio, alla sede di Sicindustria di Caltanissetta dove si è svolto un altro confronto tra i candidati a sindaco del capoluogo nisseno.
Moderato dalla giornalista Ivana Baiunco, l’incontro ha puntato i riflettori sul tema delle imprese e il loro sviluppo nel territorio nell’ambito di esigenze, problemi e azioni concrete.
Presenti Annalisa Petitto, Walter Tesauro e Roberto Gambino. Assenti, invece, Angelo Failla e Ignazio Riggi.
Il confronto si è aperto con i saluti del presidente Ignazio Manduca, ricordando la figura del precedente presidente Domenico Lorefice ed esprimendo parole di rispetto per la sua scomparsa: “Le nostre aziende sono fatte di uomini, di famiglie, di figli e abbiamo bisogno di territori che diventino attivi dall’esterno. Dobbiamo riuscire a fare in modo che il nostro territorio diventi attrattivo non solo dal punto di vista imprenditoriale, ma anche sociale e culturale.”
Sei le domande poste, due delle quali a firma della giornalista Ivana Baiunco, e le altre sono nate da un’interlocuzione con la delegazione di Sicindustria alla fine della quale è stato redatto un “Position Paper” contenente proposte ed è stato firmato, al termine del confronto, da i candidati a sindaco presenti.
“Creare uno staff importante di gestione del comune – ha dichiarato Roberto Gambino in risposta alla prima domanda su quali sono le tre skills che consentono di vedere il Comune come un’azienda –, composto da dirigenti e dipendenti, cosa già fatta assumendo 72 nuovi dipendenti; creare settori di sviluppo come il polo fieristico a Xirbi, spazi coworking dai ragazzi che vengono da fuori, mettere a regime l’aspetto della cultura attraverso il progetto come Polo Territoriale Culturale da dove partirà la gestione.”
Per Annalisa Petitto, invece, la risposta risiede nella visione e negli obiettivi che portano a una direzione che verto su un bilancio che si concretizza, sulla valorizzazione del personale incentivando la crescita attraverso lo stimolo e la ricerca dei mezzi e delle risorse.
Tesauro converge sulla visione anche giuridica del Comune, strutturata sia verticalmente, sia orizzontalmente, dove la sinergia con altre realtà locali è il punto di forza.
Successivamente si è presa in esame la zona Zes e ai candidati a sindaco è stato chiesto quali azioni sono previste per l’avvio di attività promozionali.
“Oggi la Zes prevede un’unica area: il mezzogiorno – ha affermato Petitto –. E noi dobbiamo puntare non solo a essere attrattivi, ma a migliorare anche le forme di incentivazione strettamente collegate al nostro territorio.” Ha continuato evidenziando l’attivazione di kit locali, ovvero dei pacchetti di defiscalizzazione dei pacchetti di implementazione aziendale, poi di start-up come incubatori di aziende.
Gambino ha puntato sulla perimetrazione di Calderaro e andando a inserire San Cataldo Scalo; poi sullo sportello e sul SUAPE.
Invece, Tesauro ha sottolineato l’esigenza di ottenere attrattiva esterna che si coniughi con quella locale, utile alle logistiche di altre società esterne che possono implementare la zona industriale e con cui fare interscambio.
E a proposito di zona industriale, oggetto della terza domanda, si è chiesto quali fossero i programmi per quanto riguarda l’istituzione di bandi, della copertura telefonica e della rete fognaria.
“Bisognerebbe andare a sistemare la rete fognaria – ha affermato Tesauro –, senso di assoluta civiltà e di diritto per le aziende che non possono affidarsi ai bagni chimici.”
Ha continuato sostenendo l’utilità di attuare indagini e di accedere a finanziamenti pubblici.
Gambino, invece, ha parlato dei depuratori non funzionanti a San Cataldo Scalo e dell’aspetto delle bollette.
Non solo analizzare, ma anche risolvere i problemi. È questa, invece, la visione di Petitto rispetto al tema in oggetto, sottolineando anche come ci sia la necessità di avere un’amministrazione che deve avviare un dialogo concreto con il gestore di acqua.
Sulla sburocratizzazione, altro tema dell’incontro, Annalisa Petitto ha dichiarato che bisogna dettare dei tempi e avere del personale dedicato; mentre per Tesauro è importante la digitalizzazione e il trasferimento dati attraverso un semplice pulsante; per Gambino accenna allo sportello digitale già operativo e al finanziamento di 1 milione di euro, già rendicontati, nell’ambito dei fondi del PNRR da destinare alla digitalizzazione.
La quinta domanda ha riguardato le azioni da attuare per impedire e controllare le infiltrazioni mafiose all’interno della pubblica amministrazione. Roberto Gambino ha fatto riferimento al protocollo di intesa, già attuato, con il comando provinciale della guardia di finanza e alla costituzione come parte civile nel processo “montante-bis”; mentre Annalisa Petitto sostiene che oltre ai protocolli di intesa vadano monitorati non solo gli appalti, ma anche i sub-appalti; Walter Tesauro punta sulla collaborazione anche della Procura della Repubblica, la quale potrebbe avvalersi di un consulente che verifichi la regolarità dei progetti.
I 140 milioni del PNRR, invece, l’oggetto dell’ultima domanda e cosa è previsto a favore delle aziende. Annalisa Petitto punta sull’adozione di forme compensative per le imprese di Caltanissetta; Walter Tesauro fa riferimento alle idee e proposte arrivate dal “Position Paper”; Roberto Gambino si concentra sugli impianti sportivi.
Tuttavia, sono giunte dal pubblico, da parte di imprenditori di aziende presenti, domande e richieste, come ad esempio la richiesta di attenzionare il concetto di velocità e la richiesta di calendarizzare i programmi al fine di essere giudicati sulla realizzazione dei programmi; ma anche il tema della siccità è stato preso in considerazione e anche il ruolo della centralità che ha Caltanissetta.
Tesauro insiste sull’adottare il modello università e di incontrare le associazioni di categoria per progettare e lavorare in maniera sinergica; Gambino attenziona la volontà di mettere a regime le infrastrutture viarie, ferroviarie e telematiche; Petitto scandaglierà il programma elettorale in obiettivi di breve, media, lunga scadenza.