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“G.B.Hodierna” Mussomeli: avvio progetto PNRR Dispersione scolastica Scuola Futura, “cittadini del futuro”

Carmelo Barba

“G.B.Hodierna” Mussomeli: avvio progetto PNRR Dispersione scolastica Scuola Futura, “cittadini del futuro”

Ven, 17/05/2024 - 07:30

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MUSSOMELI – /DALLA SCUOLA) Nell’ambito del Progetto PNRR contro la dispersione scolastica, Scuola Futura, “Cittadini del futuro”, sono stati organizzati due interessanti incontri che hanno visto coinvolte le classi IV e V AFM-SIA.dell’I.I.S. “G.B. Hodierna” di Mussomeli.    Giorno 06 maggio 2024 presso la Biblioteca comunale di Mussomeli la prof.ssa Giada Calabrò, docente di economia aziendale, ha illustrato il progetto “La scommessa Mussomeli. Case 1 euro”, da lei organizzato, unitamente alla prof.ssa Mulè Daniela con la partecipazione e l’entusiasmo dei ragazzi della V B Sia e della IV AFM nonché delle prof.sse Alessandra Barba e Mariella Messina, tutor del progetto.   La prof.ssa Giada Calabrò ha iniziato il suo intervento soffermandosi sul progetto “La scommessa Mussomeli. Case 1 euro”, “progetto nato con l’obbiettivo di attrarre capitali stranieri, finalizzati alla riqualificazione del centro storico e al ripopolamento. Ovviamente questo, con tutta una serie di benefici a caduta grazie ai quali le persone vengono e fanno un contratto. La compravendita delle case a 1 euro è stata affidata dal comune all’Agenzia immobiliare siciliana, che ha svolto la funzione di facilitatore tra domanda e offerta. Ad oggi sono state vendute più di 400 abitazioni, principalmente a persone di origine non italiana di ben 18 nazionalità diverse. Il progetto è assurto a rinomanza nazionale, con articoli su testate come “Il Corriere della Sera”.   La prof.ssa Giada Calabrò ha poi spiegato ai ragazzi l’importanza dell’implementazione di corrette strategie di comunicazione e marketing. Ha evidenziato come ci siano differenze sostanziali tra fare comunicazione e fare marketing, anche se capita spesso che le due cose si sovrappongano. Talvolta risulta difficile scardinare lo strumento del marketing dalla nuda e cruda comunicazione, perché molti messaggi di marchi hanno come fine ultimo la vendita. La differenza non sta tanto nei canali o nei media, ma nel messaggio che viene trasmesso. Si è poi soffermata sul particolare approccio dei nativi digitali e del loro rapporto con il marketing in particolare quello digitale, argomento interessante per gli studenti in quanto riguardante direttamente l’approccio al mondo dell’economia della loro generazione. Per i nativi digitali sempre connessi non si va on line, si vive on line. E mentre la generazione dei baby boomers ha tradotto on line ciò che ha sempre vissuto offline, loro ragionano al contrario cercando di tradurre offline quello che per loro è on line.  La generazione dei nativi digitali o screen generation ha un’altra consapevolezza e un altro modo di relazionarsi con l’universo dei prodotti, molto più veloce e in continuo cambiamento. Per questo il marketing per nativi digitali è così importante ed è così foriero di sviluppi. Il progetto sulle case a 1 euro è quindi in grado di unire passato e presente, eredità territoriale e scelte di marketing, antichi valori paesani e moderne percezioni dei giovani nativi digitali.    Sono, inoltre, intervenuti la collaboratrice dell’Agenzia immobiliare siciliana, Cinzia Sorce, che ha parlato di come ci si approccia burocraticamente e di come si impostano le trattative con gli stranieri, e il vice-sindaco di Mussomeli Toti Nigrelli, che ha illustrato i vantaggi per la rigenerazione urbana ed economica del territorio cittadino.  Dopo gli interventi programmati è sorto spontaneamente un interessante dibattito tra docenti, studenti e ospiti esterni, nel corso del quale i ragazzi hanno potuto esternare idee, fare domande, esporre dubbi e perplessità. Si è trattato di un momento davvero arricchente, che ha avuto nei locali della Biblioteca comunale una degna cornice.   Si è così concluso quello che si può definire un momento di grande interesse, nel corso del quale si è avviata una riflessione per il futuro del territorio di Mussomeli, che potrà maggiormente svilupparsi grazie al coinvolgimento attivo e consapevole degli studenti delle scuole superiori nei progetti posti in essere in maniera illuminata dagli enti locali per coniugare passato e presente, antiche identità territoriali e toponomastiche e moderne esigenze dei giovani nativi digitali.  Giorno 09 maggio 2024 si è svolto un altro incontro “Calabrò Fashion Stores: il marketing tra tradizione e innovazione. Case study: l’e-commerce” , sempre organizzato dalla prof.ssa Giada Calabrò, presso il gruppo Calabrò, che ha visto coinvolte le classi V A Sia e V B Sia con la presenza delle tutor di progetto, prof.ssa Alessandra Barba e prof.ssa Viviana Valenza insieme al prof. Giuseppe La Placa.            Il gruppo Calabrò  nasce da 73 anni di esperienza nel settore dell’abbigliamento e da una cultura del “vestire bene” portata avanti di generazione in generazione come una tradizione familiare. Il nome Calabrò si lega a doppio filo con la cittadina di Canicattì, punto di riferimento commerciale di tutta la Sicilia centro meridionale, dove nasce la Sartoria Calabrò.   Fra tradizione e innovazione, i fratelli Calabrò si sono fatti interpreti del vestire italiano e oggi, ad oltre 50 anni dalla nascita del Men’s Shop, la catena del gruppo Calabrò conta 6 punti vendita, di cui cinque a Canicattì e uno ad Agrigento.

Il sito calabromoda è nato nel 2011, e oggi mette al servizio della sua clientela nazionale e internazionale l’esperienza e il gusto che da sempre contraddistinguono il marchio Calabrò. Nel corso dell’incontro la prof.ssa Giada Calabrò e il dott. Luca Calabrò hanno evidenziato le principali caratteristiche della strategia di marketing anche online del gruppo. Il gruppo ha provato a creare il mix perfetto tra lo spirito della boutique e l’immediatezza dell’e-commerce, mettendo a disposizione dei propri clienti un sito che offra un’esperienza di acquisto impeccabile. Ha poi provato a rendere l’attenzione al cliente uno dei suoi pilastri. Grazie al servizio di customer care ogni ordine viene seguito passo passo, dal momento della vendita fino all’arrivo dei capi, e si cerca di migliorare costantemente attraverso una comunicazione continua con la community di clienti affezionati che si è formata intorno ai canali social e al blog. I due relatori hanno anche illustrato ai ragazzi l’importanza dei sistemi informativi aziendali che snelliscono il complesso lavoro di gestione anche grazie agli uffici commerciali che gestiscono una macchina burocratica complessa in cui ci si deve sempre aggiornare stando sempre al passo dei tempi aziendali e di quelli relativi all’apparato legale. Ciònondimeno a corollario dell’incontro è anche intervenuta la social media manager, Paola Merlino, che ha illustrato quanto importante sia il vettore comunicativo social che va usato in maniera costante ma non martellante fornendo così ai giovani discenti un messaggio moderno, innovativo e altamente pedagogico. Durante l’incontro è stato allestito un bellissimo siparietto tra ”Obbiettivamente i fotografi” del gruppo Calabrò e i ragazzi che hanno così potuto provare l’emozione di farsi fotografare in maniera altamente professionale e suggestiva. I ragazzi si sono mostrati molto interessati al dibattito e hanno posto molte domande inerenti alle tematiche trattate e dibattute. Si è trattato di un importante momento formativo, che ha aiutato la crescita dei ragazzi e favorito la creazione di competenze che evitino nei ragazzi il sorgere del disinteresse per la scuola e quindi il fenomeno della dispersione scolastica. Quindi si è trattato di un incontro in prospettiva, di prospettive e che fornisce la prospettiva che ognuno può diventare arbitro e artefice dei propri successi con pazienza, umiltà e abnegazione che sono ingredienti di successo e di durata nel lungo periodo.