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Ecco l’orango che si cura una ferita con le erbe: è il primo animale a curarsi da solo

Per la prima volta al mondo, e’ stato osservato un animale selvatico curarsi una ferita con una pianta di proprieta’ medicinale.  

L’orango di Sumatra e il caso e’ stato documentato su Scientific Reports. L’ orango , di nome Rakus, si e’ curato una ferita aperta sulla guancia con un impiastro fatto di foglie: Rakus ha cominciato a mangiare gli steli e le foglie della pianta di liana -che gli oranghi non mangiano quasi mai- e ha continuato a masticarle metodicamente, senza deglutirle, togliendosi il succo dalla bocca e usando le dita per applicare la poltiglia sulla profonda ferita.

“Era quasi come un cerotto”, ha spiegato Isabelle Laumer, del Max Planck Institute of Animal Behavior in Germania. Lo ha fatto per nove giorni e alla fine, proprio come un cerotto, quell’impacco lo ha fatto guarire: dopo pochi giorni, con sorpresa degli scienziati, la ferita si e’ chiusa, senza alcuna infezione. La pianta di liana e’ stata a lungo utilizzata nella medicina tradizionale e diversi studi ne hanno convalidato l’efficacia come agente antibatterico, antimicotico e antinfiammatorio.

I primatologi non sono sicuri di come possa spiegare il comportamento di Rakus: gli oranghi maschi si spostano in nuove aree man mano che maturano, quindi e’ possibile che l’ orango abbia imparato la tecnica da altre parti della giungla; o potrebbe averlo scoperto da solo, in quell’occasione o a causa di un infortunio precedente. Anche se sembra improbabile che abbia notato gli effetti curativi, la pianta e’ anche un analgesico. Rakus e’ un orango che i primatologi dell’istituto di Costanza, in Germania, seguono da anni. Si chiama Rakus, che in indonesiano vuol dire ‘ghiotto’, perche’ quando gli studiosi cominciarono a osservarlo, nel 2009, si era mangiato tutti i fiori di un cespuglio di gardenia in una sola seduta.

L’akar kuning rampicante (Fibraurea tinctoria), la pianta di liana, viene utilizzata dalla popolazione locale per curare il diabete, la dissenteria e la malaria. Gli oranghi della zona la mangiano raramente; e il team di ricerca, in 21 anni di osservazione nel parco nazionale di Gunung Leuser (nel sud di Aceh, in Indonesia), non aveva mai visto altri oranghi auto-medicarsi usando l’akar kuning

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