politica

Caltanissetta, il Manifesto per la Città dei Progressisti Democratici a sostegno del sindaco Gambino: “Un progetto con un governo capace di tradure la passione civile in azioni efficaci”

Siamo persone progressiste e democratiche, e riteniamo che sia indispensabile che la nostra visione della società sia presente nella battaglia per una nuova amministrazione della città e sia rappresentata nel nuovo Consiglio comunale.

Caltanissetta ha bisogno di un progetto di rinascita coerente con una visione e con un governo locale capace di tradurre la passione civile in azioni quotidiane efficaci. Per questo proponiamo, come punto di partenza, alcuni contenuti di programma che ci impegniamo a mettere al centro della nostra azione, dentro e fuori il Consiglio Comunale, praticando, sempre, il metodo della partecipazione democratica, dei Social Forum, chiamando ogni cittadino/a a pensare la città in maniera diversa, a condividere idee, esperienze, culture, impegno, da protagonisti responsabili e non da spettatori indifferenti, demotivati, passivi.

  • Pace, dialogo, convivenza. La propaganda bellicista si fa sempre più intensa e martellante, anche una amministrazione locale può dare un contributo per costruire una diplomazia dei popoli e cultura della pace, proponiamo l’istituzione di un Assessorato alle Pace e l’adesione del comune di Caltanissetta alla CARTA EUROMEDITERRANEA PER L’UGUAGLIANZA TRA DONNE E UOMINI NELLA VITA LOCALE come atti concreti per promuovere il dialogo tra i popoli.
  • Territorio e ambiente urbano. Risorsa da riqualificare con un progetto che guardi alla città nel suo insieme centro storico e periferie. Valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico e privato rifunzionalizzando spazi dismessi e beni confiscati alla cosche mafiose per avviare un piano di housing sociale da destinare a giovani coppie o a chi vive condizioni di disagio abitativo, spazi di coworking da destinare a startup, luoghi (centri sociali) nei quali fare vivere la democrazia attraverso la partecipazione, aree verdi ed attrezzate per innalzare la qualità della vita nel centro antico della città come nelle periferie.
  • Economia sostenibile. Promuovere l’agricoltura biologica e sostenere le tradizioni enogastronomiche del nostro territorio promuovendo masters e percorsi universitari all’interno del nascente parco dello stile mediterraneo d’intesa con il Consorzio Universitario.
  • Beni culturali materiali ed immateriali. Valorizzare i siti di archeologia industriale, i beni monumentali e il patrimonio rappresentato dalle Vare connettendoli tra loro per offrire una proposta integrata ad un turismo di qualità.
  • Città multietnica ed inclusiva. L’accoglienza dei cittadini migranti e delle persone che decidono di vivere a Caltanissetta, costruisca nuova ricchezza culturale e modelli di socialità avanzata.
  • Servizi, solidarietà e welfare. Occorre ripensare l’attuale modello dei servizi sociali verso un welfare generativo e più inclusivo, che sostenga i più fragili e contrasti nuove forme di povertà ed esclusione. Promuovere una alleanza educativa con un percorso partecipativo da realizzare con il coinvolgimento dell’ente comunale e i soggetti del terzo settore che valorizzi le risorse e le competenze degli operatori sociali;
  • Politiche di bilancio comunale. Debbono essere l’occasione per uno sviluppo da costruire, nel confronto con la collettività, in un processo partecipativo che tenga conto dei bisogni espressi dai cittadini (associati e no), dalle organizzazioni sindacali e datoriali, dal mondo associativo.
  • Università. Grande risorsa per tutto il territorio. Debbono esser implementati i percorsi universitari già attivi con nuovi corsi che mirino a valorizzare le risorse presenti e rispondano ai bisogni che lo stesso territorio esprime nell’agroindustria, nella tutela del patrimonio culturale, nella promozione turistica.
  • Sistema delle imprese. Veicolo fondamentale per lo sviluppo del territorio da sostenere con un piano concreto di investimenti infrastrutturali – viabilità – acqua – fibra in un nuovo patto territoriale tra ente comunale e mondo delle imprese;

Sono temi su cui si misura la capacità di costruire una prospettiva di sviluppo a medio e lungo termine, che è il compito fondamentale di chi si propone di governare una comunità e di rappresentarla democraticamente.

Noi riteniamo indispensabile, per contrastare l’ondata conservatrice che il centro destra rappresenta anche nella nostra città, offrire idee nuove e progressiste per qualificare un progetto di governo capace di invertire la tendenza al declino che da decenni lentamente ci soffoca, impegnarci per una amministrazione onesta e capace, rispettosa dei valori e dei diritti di tutte/i, credibile nei suoi comportamenti e ancorata ad una visione di società che vada oltre il cortile del Palazzo e abiti ogni giorno nelle case, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nei quartieri per dare speranze e prospettive a tutta le persone che vivono a Caltanissetta e salvare il territorio dall’abbandono e dalla desertificazione

Per questo sosteniamo la candidatura a Sindaco di Roberto Gambino, avendone apprezzato in questi anni l’impegno antifascista e antimafioso, le posizioni nette per la pace e per i diritti di tutte/i, l’onestà nell’azione amministrativa e l’equilibrio di chi non ha guardato soltanto alla propria parte politica ma si è sforzato di rappresentare tutti.

Siamo consapevoli dei tanti limiti di questa esperienza, della sua azione amministrativa non sempre adeguata alla gravità dei problemi soprattutto perché non sostenuta da una classe dirigente con l’esperienza, la competenza e l’umiltà necessarie. Riteniamo che sia necessario un secondo tempo di questa esperienza, ma anche un salto di qualità per una nuova fase di progettazione sociale trasparente e condivisa da cittadini/e, dai quartieri, dalle professionalità e dalle imprese sane che operano nel nostro territorio.

Grazie anche alle risorse economiche del PNRR è possibile fare del Comune una istituzione trasparente ed efficiente in cui tutti/e possano riconoscere il punto di riferimento solidale in cui trovare aiuto, tutela dei propri diritti, opportunità di valorizzare le proprie risorse e le proprie idee.

La democrazia non è votare ogni tanto per delegare qualcuno a risolvere i nostri problemi. Democrazia è prendere in mano insieme la responsabilità delle azioni condivise, pensare insieme le soluzioni e lavorare insieme per realizzarle, saper scegliere con onestà gli interessi comuni da difendere e quelli speculativi da disinnescare e contrastare.

Democrazia può essere futuro positivo, speranze realizzate, energie moltiplicate dalla solidarietà. Può essere così, solo se ci impegniamo in tanti, se scegliamo con coraggio, consapevolmente, il rischio di essere protagonisti e di scrivere una pagina nuova nella storia della nostra Città.

Fiorella Falci Liliana Anania Maria Pia Antonelli Mario Cassetti Selina Castello

Mariella Cardaci Rosa Castrianni Laura Corso Marina Dell’Utri Claudio Di Maria

Amedeo Falci Gabriella Falzone Pasquale Guzzo Valentina Guzzo Calogero Infantolino

Francesca Inserra Bora La Paglia Leopoldo Lomaglio Claudio Lombardo Maria Lombardo

Rosella Lo Vullo Fausto Marchese Antonio Matraxia Michele Micalizzi Daniela Miccichè

Cinzia Rap Antonio Riolo Loredana Rosa Fabio Michele Scarantino Salvatore Vizzini

Bruno Tumminelli Sonia Zaccaria

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