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Caltanissetta, depistaggio Borsellino: iniziata ultima udienza del processo di appello, sentenza prevista il 4 giugno

Redazione

Caltanissetta, depistaggio Borsellino: iniziata ultima udienza del processo di appello, sentenza prevista il 4 giugno

Mar, 14/05/2024 - 14:10

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E’ iniziata davanti alla Corte d’appello di Caltanissetta, presieduta da Giovanbattista Tona, l’ultima udienza del processo d’appello per il depistaggio sulle indagini sulla strage di via D’Amelio, in cui furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta. A prendere la parola è ancora una volta l’avvocato Giuseppe Seminara che difende due dei tre poliziotti imputati, Michele Ribaudo e Fabrizio Mattei.

Il terzo imputato, oggi assente, è l’ex dirigente di Polizia Mario Bo. Sono tutti accusati di calunnia aggravata per aver costruito, secondo la Procura generale, a tavolino falsi pentiti, inducendoli a mentire, per depistare le indagini sulla strage di via D’Amelio. Al termine della sua requisitoria il procuratore generale di Caltanissetta, Fabio D’Anna, aveva chiesto 11 anni e 10 mesi di carcere per Bo e 9 anni e mezzo a testa per gli altri due. Il tribunale di Caltanissetta, in primo grado, il 12 luglio 2022, aveva dichiarato prescritte le accuse contestate a Bo e Mattei, mentre Ribaudo venne assolto.

Nelle ultime udienze dedicate alle arringhe difensive, l’avvocato Seminara aveva iniziato il suo intervento citando le vittime della strage Borsellino: “A 30 anni dalla strage di via D’Amelio questa difesa ritiene doveroso rinnovare il proprio cordoglio per le vittime di quel terribile eccidio e per i loro familiari”, aveva detto. Aggiungendo: “Ci è stato detto di non fare un processo ai morti, dal procuratore Tinebra al dottore La Barbera, ma si perde di vista un’altra cosa: manca la possibilità di avere il loro contributo che per noi sarebbe stato di grandissimo aiuto. Perché avrebbe consentito di contrastare molti dei passi che hanno riguardato i collaboratori di giustizia del processo di primo grado”. Oggi l’avvocato Seminara si soffermerà sulla posizione di Michele Ribaudo. Nella prossima udienza, fissata per il 4 giugno, dovrebbe essere emessa la sentenza d’appello.