politica

Caltanissetta, al centro Abbate intenso e partecipato l’incontro tra candidati a sindaco voluto dalle consulte comunali

Intenso e partecipato l’incontro di questo pomeriggio 28 maggio al centro Michele Abbate di Caltanissetta dove si è assistito al confronto con i candidati a sindaco, voluto dalle consulte comunali del terzo settore. Attraverso le voci di Ivana Baiunco, giornalista, e Matteo Lo Piano, giovane studente del liceo classico Ruggero Settimo sono state poste agli aspiranti a sindaco cinque domande provenienti dalle consulte comunali e due domande della giornalista – moderatrice dell’incontro – Ivana Baiunco.

Presenti Annalisa Petitto, Roberto Gambino, Walter Tesauro e Alfredo Fiaccabrino in rappresentanza di Angelo Failla.

Cinque domande, due delle quali, arrivate anche dall’Isped e da Caltanissetta Si Cura, che hanno voluto affrontare i temi del turismo, della disabilità, dei disagi strutturali delle scuole e che hanno preso in considerazione anche l’ex ospedale Vittorio Emanuele come possibile destinazione di una nuova sede universitaria.

Interessanti anche le due domande poste dalla stessa Ivana Baiunco e che hanno riguardato la prospettiva di senso per Caltanissetta e l’etica e la morale.

Ai candidati a sindaco è stato inizialmente proposto, facendo un accenno allo scrittore Leonardo Sciascia, di chiarire il come mettere in atto le piccole azioni per far fronte alle necessità e alle problematiche del capoluogo nisseno.

Alfredo Fiaccabrino in rappresentanza di Angelo Failla ha puntato sullo stato di libertà che l’aspirante a sindaco afferma di avere, forte anche della sua squadra composta da più donne; mentre Annalisa Petitto ha continuato con la linea dell’inclusione e dell’economia civile, comunicando anche che tratterrà la delega al personale e alla polizia municipale; Walter Tesauro ha visto Agrigento città della cultura 2025 come occasione per portare turisti e valorizzare i prodotti tipici del territorio; Roberto Gambino ha puntato ancora sulla continuità e sulle azioni già avviate sul territorio.

E a conclusione si è citato il filosofo Immanuel Kant e la sua visione dell’etica, della morale, del dovere e della libertà.

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