“La questione può dirsi chiusa” a meno che, dopo il bombardamento del consolato dell’Iran nella capitale siriana Damasco, Israele “non commetta un altro errore”: così la rappresentanza di Teheran presso le Nazioni Unite a New York sul lancio di droni e missili della notte. Il messaggio è stato diffuso anche sui social network.
“Condotta sulla base dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite relativo alla legittima difesa, l’azione militare dell’Iran è stata una risposta all’aggressione del regime sionista contro le nostre sedi diplomatiche a Damasco” si legge nel testo.
“La questione può dirsi conclusa; tuttavia, se il regime israeliano dovesse commettere un altro errore, la risposta dell’Iran sarebbe notevolmente più severa”. La rappresentanza di Teheran all’Onu ha aggiunto: “È un conflitto tra l’Iran e il regime canaglia israeliano, dal quale gli Stati Uniti devono stare lontani”