Un docente pavese di 36 anni è finito in carcere in seguito alla condanna definitiva a 7 anni, stabilita dalla Cassazione, per violenza sessuale ai danni di una sua alunna dodicenne. L’uomo, già ai domiciliari dal 2021, sconterà la restante parte della pena (sino al 22 aprile 2028) alla casa circondariale di Torre del Gallo a Pavia, dove gli agenti della Questura l’hanno trasferito dopo che la sentenza è passata in giudicato.
Gli episodi di violenza, secondo quanto è emerso dalle indagini, sono stati commessi tra il maggio 2019 e il gennaio 2021. In seguito alla denuncia presentata dai genitori dell’alunna, gli investigatori della squadra mobile di Pavia hanno accertato che il docente aveva carpito la fiducia dell’alunna: con la scusa di farle approfondire alcuni temi di letteratura, la incontrava fuori dalla scuola. Sentendosi un’alunna “privilegiata”, in un primo momento ha assecondato il professore, per poi cadere in una spirale di incontri di natura sessuale che le hanno causato via via sempre maggiori disagi, sino ad indurla ad una condizione di preoccupante anoressia.
L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di raccogliere numerosi elementi di prova a carico del docente, anche tramite il sequestro di materiale informatico risultato utile alla ricostruzione dei fatti. La sentenza ha previsto per l’uomo anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e da incarichi, uffici, scuola, istituti pubblici e privati, oltre al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da minori e di svolgere lavori in contatto con minori per un anno