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Tensione nel Mar Rosso, fregata greca di Aspides apre il fuoco contro droni

AdnKronos

Tensione nel Mar Rosso, fregata greca di Aspides apre il fuoco contro droni

Mer, 13/03/2024 - 12:46

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(Adnkronos) – Mentre continua l'assedio di Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza, dove è salito a 31.272 il numero dei palestinesi che hanno perso la vita dallo scorso 7 ottobre, sale la tensione anche nel Mar Rosso, teatro da mesi degli attacchi degli Houthi alle navi in transito davanti alle coste dello Yemen.  Secondo quanto ha reso noto oggi un funzionario della difesa greco, una fregata militare greca 'Hydra' della missione navale 'Aspides' ha aperto il fuoco contro due droni lanciati nel Golfo di Aden utilizzando il suo cannone principale da 127 mm. Entrambi i droni hanno prontamente modificato la rotta. E' la prima volta che viene reso noto che la fregata MEKO 200 della Marina ellenica prende di mira dei droni, da quando lunedì scorso è stata inviata a pattugliare il Golfo di Aden, nell'ambito della missione lanciata dalla Ue a febbraio in risposta alla crescente minaccia degli attacchi Houthi contro le navi mercantili.  Almeno due israeliani sono rimasti feriti questa mattina nell'attacco all'arma bianca compiuto contro un posto di controllo a Al-Nafaq, a sud di Gerusalemme. L'aggressore, un 15enne palestinese, è stato colpito e ucciso dalla polizia israeliana. Il giovane, spiega su X, ha accoltellato due militari che lo avevano fermato per interrogarlo. Le truppe dell'Idf hanno aperto il fuoco contro il ragazzo per neutralizzarlo e, come spiegano fonti della sicurezza palestinese citate dall'agenzia di stampa Wafa, lo hanno ucciso. L'aggressore è stato identificato come Muhammad Abu Hamed, 15 anni, originario della città di al-Khader, in Cisgiordania. Secondo il Times of Israel sarebbe arrivato vicino al checkpoint a bordo di una bicicletta. I due israeliani delle Idf accoltellati sono invece stati trasferiti in ospedale con ''ferite leggere e moderate''.   Le Nazioni Unite hanno sperimentato, per la prima volta in tre settimana, una nuova rotta di terra riservata all'esercito israeliano per consegnare aiuti alla popolazione di Gaza City entrando dal nord della Striscia di Gaza. Un progetto pilota, che ha preso il via nella notte, che ha come obiettivo quello di ''impedire che Hamas si impossessi degli aiuti''. Il risultato è stata la consegna di cibo per 25mila persone di Gaza City. L'esercito israeliano ha confermato che sei camion carichi di aiuti del World Food Programme hanno attraversato la barriera difensiva da nord dell'enclave palestinese. I militari israeliani hanno effettuato controlli di sicurezza sui camion al valico di Kerem Shalom, nel sud della Striscia di Gaza, prima che andassero verso nord. Secondo le Nazioni Unite nella Striscia di Gaza ci sono 576mila persone sull'orlo della carestia, un quarto dell'intera popolazione dell'enclave. Circa 300mila palestinesi risultano poi isolati nel nord della Striscia di Gaza e le agenzia delle Nazioni Unite non hanno potuto raggiungere per mesi queste persone a causa delle restrizioni imposte da Israele e i combattimenti in corso. Secondo Hamas almeno 27 persone sono morte a causa della malnutrizione e della disidratazione negli ospedali del nord dell'enclave palestinese. La maggior parte di loro erano bambini.   Due persone sono morte in un attacco israeliano nel sud del Libano. Lo scrive il quotidiano libanese An-Nahar, precisando che la Protezione Civile del sud ha reso noto che le due vittime sono state colpite mentre erano a bordo di un'auto presa di mira da un drone israeliano sulla strada Tiro-Naqoura.  
Una delle vittime è Hani Mustafa, un membro di Hamas con sede nel campo profughi palestinese di Rashidieh vicino a Tiro. Lo riferisce il notiziario Lebanon 24 citando una dichiarazione di Hamas. L'attacco è avvenuto mentre l'auto percorreva la strada di al-Hosh, a sud di Tiro e vicino al campo di Rashidieh. Nel raid è rimasto ucciso anche un siriano che viaggiava con Mustafa, mentre una terza persona è rimasta ferita, ha aggiunto l'emittente libanese.  Due palestinesi sono stati uccisi e altri quattro feriti in un raid dell'Idf a Jenin, in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, citando funzionari medici locali, secondo i quali le truppe israeliane hanno aperto il fuoco sul gruppo di palestinesi fuori da un ospedale.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)