Salute

San Cataldo. PD e Spighe sulla vicenda “Fondone”:

Redazione 1

San Cataldo. PD e Spighe sulla vicenda “Fondone”:

Mer, 27/03/2024 - 22:25

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SAN CATALDO. E’ stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con la certificazione finale delle somme assegnate durante il periodo COVID.

Purtroppo, come sostenuto da PD e Movimento Le Spighe, il Comune di San Cataldo risulta tra quelli che dovranno restituire 835mila euro del cosiddetto “fondone”. Le somme saranno trattenute dallo Stato in quattro quote annuali, una notizia che rischia di influire negativamente sugli equilibri finanziari dei prossimi anni, in una situazione già difficile dopo la recente uscita dal dissesto finanziario.

I gruppi consiliari PD e Le Spighe si sono attivati, fin da subito, con gli uffici per studiare quanto accaduto negli anni dal 2020 al 2022 e cercare di scongiurare la perdita di una somma così importante.

“Il Ministero ha utilizzato un meccanismo complesso che non tiene conto di quanto effettivamente speso dagli Enti Locali – dichiara Marco Andaloro, vicesegretario del PD di San Cataldo – per questo abbiamo incontrato gli uffici e il Sindaco, dando il nostro contributo al fine di far valere le ragioni del nostro Ente e provare a salvare quelle somme che servono per il rifacimento della scuola Cristo Re”.

“Abbiamo fattivamente contribuito per giungere alla stesura di una relazione inviata al MEF – afferma Mario Lupica, capogruppo Le Spighe – Riteniamo che questa esperienza sia rappresentativa di come abbiamo sempre inteso il nostro concreto impegno per la Città di San Cataldo, purtroppo non sempre compreso. La perdita di così importanti risorse colpisce prima di tutto i Sancataldesi”.

In attesa di una risposta dagli uffici ministeriali – hanno concluso Pd e Spighe – auspichiamo che, a differenza di quanto accaduto negli scorsi anni, lo spirito di collaborazione possa mantenersi in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione non ancora approvato nei termini di legge”.