In relazione all’articolo pubblicato questa mattina, Mercoledì 20 marzo , dal titolo: Palazzo del Carmine. Il presidente della IV commissione D’Oro: “Colleghi non corretti, lasciato in tredici”, lo stesso consigliere comunale Michele D’oro ha chiesto alla redazione di voler pubblicare anche la seguente precisazione che riportiamo integralmente.
“Confermando che quanto riportato nell’articolo è frutto di mie dichiarazioni, appare opportuno comunque specificare che al momento di lasciare la seduta da parte dei colleghi Falcone e Riggi, il numero legale era comunque garantito dalla presenza degli altri colleghi; la mia irritazione era legata al fatto che in qualità di presidente della commissione avrei gradito la piena collaborazione dei componenti per l’intera durata della seduta.
Inoltre, riguardo il cenno alle cifre riportate nell’articolo, devo precisare che parlavo in linea semplicemente teorica, riferendomi al potenziale tetto massimo (al lordo) che attualmente è previsto nella misura di un terzo dell’ indennità percepita dal Sindaco. In tale contesto va inquadrata anche la citazione riferita ai capigruppo, ed in particolare dei soli colleghi Mazza e Falcone, la quale deriva esclusivamente dalla composizione del proprio gruppo consiliare, che nel loro caso è composto da un unico consigliere il quale, sempre potenzialmente, potrebbe prendere parte alla totalità delle sedute di commissioni previste mensilmente. Non è dunque corretto dedurre automaticamente che i colleghi citati percepiscano effettivamente quell’importo.”