MUSSOMELI -Si è tenuto, il 20 marzo, presso l’auditorium “Lillo Zucchetto” in Mussomeli contrada Prato, uno di quegli incontri in cui ci si sente tutti “uniti verso un’unica meta”. Queste le parole dell’avvocato Tesè, che descrivono come gli studenti dell’IIS “Virgilio” di Mussomeli hanno vissuto l’evento della presentazione del libro “Rosario Livatino, l’uomo il giudice il credente” dello scrittore Roberto Mistretta. L’avvocato Tesè e il presidente dell’Associazione “Amici di Rosario Angelo Livatino”, prof. Giuseppe Palilla, ambedue compagni di scuola del giudice giudice Livatino, oggi Beato) hanno condiviso con l’attento e coinvolto audience, alcuni ricordi di esperienze vissute con il giudice Livatino, facendo sì che gli studenti potessero conoscere degli aspetti della quotidianità dell’uomo giusto che ha lasciato un segno indelebile e che proprio i giovani devono scegliere quale modello. Dalla lettura di alcuni passaggi del libro, a cura degli stessi studenti, è arrivato dritto il messaggio che Roberto Mistretta è riuscito a veicolare con il suo libro: la vita del giudice beato si fa luce, una luce del passato che, tramite il suo esempio di uomo e di credente, illumina il cammino dei nostri giovani nel presente. Esempio di legalità,in termini di rispetto delle leggi e dell’altro in quanto uomo, Rosario Livatino porta tutti a riconoscere che praticare legalità significa fare ogni giorno le scelte giuste. “Dovete scrivere il futuro, con le vostre mani! Fatelo tenendo presente questa luce e questi esempi!” Questo il messaggio che si è lasciato ai nostri giovani, perché un futuro migliore è possibile, solo se educhiamo bene e ci prendiamo cura delle nuove generazioni. I nomi dei ragazzi: Presentatore: Paolino Carruba, Lettori e lettrici: Samuele Lo Sardo, Ilary Sapia e Clelia Mascarella, Pedra Brogi e Salvatore Diliberto. Serena Messina ha realizzato il video iniziale Alessandra Lanzalaco, Flavia Nucera, Arianna Messina e Valeria Carrubba hanno realizzato il disegno donato al Presidente dell’ Associazione I ritratti delle vittime innocenti che riempivano l’ uditorium sono opera di tutti i ragazzi dell’istituto, professionali e licei