Dalla Sicilia Carmen Consoli trae ispirazione per alcuni tra i suoi progetti più ambiziosi e innovativi: lo scorso 15 luglio al Teatro Greco di Siracusa, per la realizzazione del concerto-evento “Terra ca nun senti”, ha costituito la prima Orchestra Popolare Siciliana, con la quale ha portato sul palco non soltanto alcuni strumenti della loro tradizione musicale con il relativo repertorio, ma anche l’eredità e il ricordo di grandi personaggi della storia sociale e culturale italiana, suoi conterranei.
Ora quel concerto trova una nuova, grandiosa, affascinante dimora: l’Anfiteatro Romano nel Parco Archeologico di Pompei, dove il prossimo 8 giugno tornerà la magia di quell’evento. E presto diventerà un tour mondiale destinato a illuminare e farsi illuminare da altri spazi carichi di storia e bellezza. A Pompei con la Consoli sul palco ci saranno molti dei musicisti coinvolti nell’Orchestra Popolare a Siracusa. Saranno con loro anche Donatella Finocchiaro, attrice appassionata, che già a Siracusa ha dato voce ad alcuni testi che guidavano il racconto della serata sottolineando ora poeticamente, ora ironicamente, ora drammaticamente i temi toccati dalle canzoni in scaletta, e Giovanni Impastato, fratello di Peppino.
Questo nuovo evento di Terra ca nun senti è l’ennesimo contributo della Consoli alla crescita, all’innovazione e alla diffusione della cultura e tradizione siciliane; un percorso che la cantantessa ha iniziato il 15 luglio 2001 al teatro greco-romano di Taormina, quando è stata la prima artista in Italia a esibirsi in concerto accompagnata da un’intera orchestra sinfonica – quella del teatro Vittorio Emanuele di Messina; quell’evento è diventato uno dei suoi album più celebrati: L’anfiteatro e la bambina impertinente