La perturbazione che nel weekend ha raggiunto l’Italia influenzerà molte regioni fino a martedì, dopo di che, quasi a sorpresa, tornerà a farci visita l’anticiclone africano. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it spiega che fino a martedì mattina saranno soprattutto le regioni centro-meridionali peninsulari ad essere interessate dalle precipitazioni. I fenomeni meteo potrebbero presentarsi sotto forma di temporale con grandine, mentre la neve scenderà diffusa sugli Appennini mediamente sopra i 1300-1400 metri.
Al Nord invece il tempo andrà progressivamente migliorando con le ultime piogge che bagneranno Liguria ed Emilia Romagna, ma solo nella giornata di lunedì. Questo miglioramento sarà sempre più evidente nella giornata di martedì anche al Centro quando il tempo andrà lentamente migliorando con gli ultimi rovesci, specie al mattino.
Rimarrà ancora un po’ instabile al Sud. Ma la decisiva svolta avverrà da mercoledì quando l’anticiclone africano dalla Penisola Iberica e ancor prima dal Marocco, raggiungerà gran parte d’Italia riportando un’atmosfera stabile, soleggiata e anche mite. Con la presenza di un sole più generoso le temperature non potranno far altro che aumentare e così di giorno si raggiungeranno facilmente i 16-18°C, oltre i 20°C invece sulla Sicilia, sulle zone interne della Sardegna e sulle vallate alpine. Inizierà così una fase del tempo più stabile e soleggiata che potrebbe prolungarsi fino al weekend del 16-17 marzo, interrompendo così la ‘maledizione’ dei fine settimana che ha visto questi ultimi trascorrere con il maltempo su gran parte d’Italia. Nel dettaglio lunedì 11 al nord qualche pioggia solo su Liguria ed Emilia Romagna. Al centro instabile con rovesci o temporali, neve a 1400 metri. Al sud instabile sulle regioni peninsulari. Martedì al nord soleggiato e mite.
Al centro ultime piogge sulle Adriatiche, sole altrove. Al sud a tratti instabile, specie sui settori tirrenici peninsulari. Mercoledì 13 al nord bel tempo e clima primaverile. Al centro: tutto sole e caldo. Al sud soleggiato salvo temporali pomeridiani su Appennini e zone vicine.
Fonte: GEA