“Prima di andare in tribunale ci tenevo a ringraziare tutti voi che mi state sostenendo, non riesco a rispondere a tutti i messaggi che leggo, ma li leggo tutti e mi arriva forte il vostro calore. Pregate per me, per noi”. Lo dice, in un videomessaggio, Ornella Matraxia, madre di Filippo Mosca, il ventinovenne di Caltanissetta arrestato a maggio del 2023 e detenuto da 10 mesi nel carcere di Porta Alba, a Costanza, in Romania, dopo una condanna in primo grado a 8 anni e 6 mesi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Insieme con lui sono detenuti un uso amico, Luca Cammalleri, e una loro conoscente italiana.
E’ stata spostata oggi alle 12 la prima udienza del processo d’appello davannti al Tribunale di Costanza, che in un primo momento era stata calendarizzata per le 9. “Filippo è molto nervoso ed arrabbiato – aggiunge la madre, arrivata ieri a Costanza da Londra dove vive assieme alle altre due figlie – non accetta quello che è successo. Spero che in quell’aula sia fatta stavolta sia fatta davvero giustizia per Filippo, per Luca e anche per l’altra ragazza,. a prescindere dal carico di responsabilità di ognuno di loro. Sono tre ragazzi italiani che in questo momento stanno soffrendo. Mi auguro che i giudici siano clementi e che valutino le posizioni soggettive di ciascuno di loro”.
Ieri sera, Ornella ha sentito al telefono il figlio, ma anche l’ambasciata. Stamattina saranno presenti in tribunale anche un funzionario e il legale di fiducia dell’ambasciata italiana. “Ringrazio ancora il ministro Tajani, speriamo di uscire nel più breve tempo possibile da questo incubo che dura da maggio – conclude nel video Ornella – non credo che oggi ci sarà una sentenza, penso che dovremo aspettare. La mia energia sarà profusa affinché Filippo e gli altri ragazzi rientrino in Italia nel più breve tempo possibile. Vi abbraccio”.
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