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La Varicedda del Cireneo, da Lucio Di Giovanni al nipote Michele Spena: 100 anni di amore per il gioiello di famiglia

di Roberta Barba

La Varicedda del Cireneo, da Lucio Di Giovanni al nipote Michele Spena: 100 anni di amore per il gioiello di famiglia

Gio, 21/03/2024 - 02:52

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La Settimana Santa a Caltanissetta si avvicina rapidamente, portando con sé l’attesa delle processioni che scandiranno le ore e i giorni di questa settimana così speciale. Ma quest’anno è ancora più significativo, poiché tre dei Piccoli Gruppi Sacri, le Varicedde, compiono ben cento anni dalla loro creazione.
Nel 1924, lo scultore sancataldese Giuseppe Emma, noto come “U Zannu”, creò tre splendide varicedde, tra le quali il più piccolo in termini di dimensioni è il Cireneo. Quest’opera raffigura il Gruppo Sacro in miniatura, replicando il simulacro che sfila durante la processione della sera del giovedì Santo. La commissione per questa straordinaria realizzazione fu affidata a Giuseppe Emma da Lucio Di Giovanni, un dodicenne elettricista appassionato delle tradizioni pasquali che investì i propri risparmi per la realizzazione del suo sogno: possedere e portare in processione una varicedda.
La storia di questo capolavoro prende vita quando, nel 1924, Lucio Di Giovanni, con una passione straordinaria per la Settimana Santa, portò personalmente, il piccolo Cireneo da San Cataldo a Caltanissetta, trasportandolo sulla testa. Nel corso degli anni, Il Cireneo ha attraversato varie fasi di restauro, tra cui quello curato nel 1974 da Salvatore Capizzi in occasione del cinquantenario.

Lucio Di Giovanni con la sua varicedda (1981)

Nonostante il suo attaccamento alla Varicedda, nonno Lucio permetteva al nipote, all’epoca solo un bambino, di giocare vicino a quel prezioso oggetto, ovviamente con la dovuta cautela. A volte il piccolo Michele Spena sottraeva la spada al soldato della varicedda ed orgoglioso la mostrava ai compagnetti di scuola, ma il nonno lo perdonava. Oggi quel nipote, ormai adulto, è diventato presidente dell’Associazione Piccoli Gruppi Sacri. Ogni anno, quando si prepara a portare in processione il Cireneo, avverte nel suo cuore l’emozione trasmessagli dal nonno Lucio.

Michele Spena (1974)

Negli anni 70, prima della realizzazione degli attuali carrelli, il Gruppo Sacro fu portato in processione su una FIAT 500 appartenente al signor Nicola Spena, genero di Lucio Di Giovanni, conosciuto tra i nisseni come Zio Nicola e presidente onorario dell’associazione Piccoli Gruppi Sacri dopo averla presieduta per 25 anni.
Nel 2000, in occasione dell’Anno del Giubileo, è stato emesso un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “Il Patrimonio Artistico e Culturale Italiano”, dedicato ai “Piccoli Gruppi Sacri” di Caltanissetta, del valore di L.800 – euro 0,41. Questo francobollo, con una tiratura di tre milioni e cinquecentomila esemplari, raffigurava proprio il piccolo gruppo sacro de Il Cireneo.

Il francobollo con il Cireneo dei Piccoli Gruppi Sacri, emesso dalle Poste Italiane per il Giubileo del 2000

Attualmente, la varicedda de Il Cireneo è di proprietà della signora Pina Di Giovanni. Come nonno Lucio con il piccolo Michele, anche nonna Pina guarda al futuro con la consapevolezza che la varicedda di famiglia sarà “coccolata” dalla nipote Martina Spena.

Martina Spena (2017)

Questa storia incarna la ricca tradizione e la devozione che circondano il Cireneo, testimoniando il passaggio generazionale di un patrimonio culturale unico.

Quest’anno Il Cireneo celebra il suo centenario dalla realizzazione, un evento che rappresenta un traguardo significativo per questa icona della cultura e della fede locale.

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