Salute

Ismett, traguardo prestigioso: 3.000 trapianti in 25 anni di attività

Redazione 1

Ismett, traguardo prestigioso: 3.000 trapianti in 25 anni di attività

Lun, 04/03/2024 - 16:14

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Dal luglio 1999, anno del primo trapianto presso ISMETT, sono stati eseguiti 2,400 trapianti da donatore cadavere e 600 da donatore vivente. Di questi i trapianti pediatrici sono stati 342. La paziente numero 3.000 è stata una bambina palermitana di otto anni affetta da Deficit Citrullinemia tipo I, una malattia rara che può in forma grave causare insufficenza epatica. Il trapianto è stato eseguito con successo utilizzando proprio la tecnica dello split liver.

dico dell’Università di Pittsburgh (UPMC, University of Pittsburgh Medical Center), ha raggiunto il traguardo dei 3mila trapianti in 25 anni di attività.

Dal luglio 1999, anno del primo trapianto presso ISMETT, sono stati eseguiti 2,400 trapianti da donatore cadavere e 600 da donatore vivente. Di questi i trapianti pediatrici sono stati 342. La paziente numero 3.000 è stata una bambina palermitana di otto anni affetta da Deficit Citrullinemia tipo I, una malattia rara che può in forma grave causare insufficenza epatica. Il trapianto è stato eseguito con successo utilizzando proprio la tecnica dello split liver.

Il programma di trapianto di polmone di ISMETT è stato riconosciuto dal Centro Nazionale Trapianti come quello con la migliore curva di sopravvivenza in Italia per la sua eccellenza e per la gestione dei casi più complessi, come i trapianti doppi (84%), i trapianti in emergenza (14%) e i trapianti combinati (2 polmone-fegato).

Per ridurre i tempi di attesa e la mortalità in lista di attesa di pazienti adulti e pediatrici, in questi anni ISMETT ha avviato numerose iniziative cliniche di avanguardia:

– i programmi di trapianto da vivente, per rene e fegato, con un totale di 289 e 311 interventi rispettivamente. Il programma da vivente di ISMETT è, attualmente, uno dei più attivi in Europa, soprattutto nel caso dei pazienti pediatrici.

– il programma di trapianto di rene fra pazienti con gruppo sanguigno non compatibile (ABO incompatibile)

– il programma di “ricondizionamento” degli organi da donatore deceduto. Queste tecniche all’avanguardia consentono di ovviare alla carenza cronica degli organi attraverso procedure di perfusione e di rigenerare organi che altrimenti non potrebbero essere trapiantati o trasportati fra paesi distanti tra loro a causa del danno ischemico.

– Il programma di programma di Assistenza Meccanica Ventricolare (“cuore artificiale”), concepito soprattutto per far fronte al grosso numero di pazienti in lista di attesa per trapianto di cuore che non possono aspettare più a causa del peggioramento della malattia.

– Il programma da donatore a cuore non battente, che utilizza il sistema ECMO (Ossigenazione extracorporea a membrana) un “polmone artificiale” e che consente di trapiantare organi altrimenti non utilizzabili.

– La tecnica della suddivisione del fegato (split liver) di salvare due pazienti con un solo organo. Questa tecnica è stata impiegata con successo più di 200 volte presso ISMETT.

Un traguardo, quello dei 3.000 trapianti, frutto del lavoro di una rete di medici, operatori e professionisti della sanità siciliana, reso possibile soprattutto grazie ai donatori e alle loro famiglie che oggi è stato al centro di una cerimonia di celebrazione a cui ha partecipato fra gli altri il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

«Oggi celebriamo un traguardo significativo- evidenzia Angelo Luca, direttore di ISMETT – Questo successo è il frutto della collaborazione con la Regione Siciliana e dell’impegno costante e della professionalità di tutto il nostro staff, costantemente impegnato nel fornire cure di alta qualità ai nostri pazienti. In meno di 25 anni, abbiamo portato a termine una vasta gamma di trapianti sia adulti sia pediatrici, introducendo programmi e tecniche innovative per dare risposte ai tanti pazienti in lista di attesa e ampliare le possibilità di trattamento per i nostri pazienti. Il nostro impegno per l’innovazione e l’eccellenza ci ha resi un punto di riferimento nazionale e internazionale nel campo dei trapianti. In 25 anni, ISMETT ha trasformato la vita di innumerevoli pazienti, offrendo cure di alta qualità e mettendo fine ai “viaggi della speranza”».

L’intervento del presidente della Regione

«Il governo della Regione è impegnato con costanza e determinazione a garantire il diritto della salute e l’appropriatezza e la tempestività delle cure nei confronti dei propri cittadini- ha sottolineato il Presidente Renato Schifani– La donazione degli organi, con tutti gli aspetti connessi, rappresenta una priorità del mio governo. Per questa ragione continuerò a stimolare gli organi preposti a livello regionale e le direzioni aziendali per consolidare un’azione organica di rilancio e rafforzamento del servizio sanitario regionale. La nostra regione può vantare in ISMETT un centro trapianti multiorgano di riferimento internazionale come dimostrano i risultati dei vari programmi di trapianto. Il confronto dell’attività di procurement tra il 2022 e 2023 registra un aumento delle segnalazioni di potenziali donatori del 20%, con un aumento dei donatori procurati ed effettivi del 25% ed un aumento dei trapianti del 25%, con riduzione delle liste d’attesa regionali e dei tempi di attesa del trapianto».

«I traguardi raggiunti nel settore della donazione- ha concluso Schifani- grazie alla sensibilità ed alla competenza di cittadini, medici ed operatori sanitari va incoraggiata e sostenuta. Voglio ringraziare i medici e gli operatori sanitari che operano in questo settore così delicato, grazie ad ISMET per essere al nostro fianco e grazie al centro regionale dei trapianti».