Ieri, a Camp Croft, l’Ambasciatore d’Italia in Ungheria Manuel Jacoangeli, accompagnato dall’Addetto Militare Colonnello Filippo Di Stefano, ha incontrato i militari del contingente italiano schierato in Ungheria nell’ambito dell’Operazione Forward Land Forces della NATO.
La visita è coincisa con l’inizio della Noble Imperat, esercitazione multinazionale che sta impegnando il contingente nazionale in diverse località del Paese.
L’Ambasciatore Jacoangeli ha avuto modo di conoscere il personale che compone il National Support Element italiano, unità guidata dal Tenente Colonnello Renato Bonfiglio e deputata a fornire il supporto logistico e operativo alla Compagnia di manovra italiana inquadrata nel Battle Group della NATO.
L’Ambasciatore, che si è detto lieto della visita ai militari italiani, rivolgendosi ai reparti schierati, ha sottolineato che per i militari impiegati in operazioni “…si tratta di un impegno di grande rilievo, del tutto prioritario in un clima internazionale di sempre maggiori preoccupazioni e tensioni provocate dagli attuali conflitti in atto …”, impegno del singolo che nell’insieme consente “alle Forze Armate Italiane di adempiere scrupolosamente al loro mandato…. con, tra l’altro, particolare empatia nei confronti delle popolazioni locali”.
Il Contingente italiano in Ungheria, attualmente costituito in gran parte da personale della Brigata “Aosta” di Messina, contribuisce, insieme alle Forze Armate ungheresi, croate, statunitensi e turche, al consolidamento delle capacità operative degli assetti internazionali chiamati a rafforzare la postura di deterrenza e difesa sul territorio ungherese, a difesa di potenziali minacce agli spazi euro-atlantici.